Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02667
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Atto n. 3-02667 (in Commissione)
Pubblicato il 10 marzo 2016, nella seduta n. 591
ROSSI Gianluca , FORNARO , MARINO Mauro Maria , RICCHIUTI , GIACOBBE - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
il decreto interministeriale del 28 novembre 2014 ridefiniva l'ambito applicativo dell'esenzione dall'imposta municipale propria (IMU) per i terreni agricoli, disponendo, tra l'altro, l'esenzione per "i terreni agricoli dei comuni ubicati a un'altitudine di 601 metri e oltre, individuati sulla base dell'Elenco comuni italiani pubblicato dall'ISTAT" e per i "terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, dei comuni ubicati a un'altitudine compresa fra 281 metri e 600 metri" individuati sempre sulla base del medesimo elenco;
il decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 34, modificava le disposizioni relative all'applicazione dell'IMU agricola per il 2015 e parzialmente per il 2014;
il decreto-legge prevedeva infatti che, a decorrere dall'anno 2015, l'esenzione dall'IMU si applicasse ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei comuni classificati "totalmente montani di cui all'elenco dei comuni italiani predisposto dall'ISTAT", e ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, ubicati nei comuni classificati "parzialmente montani", di cui allo stesso elenco ISTAT, anche nel caso di concessione degli stessi in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali;
tali criteri di esenzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, del decreto-legge n. 4, dovevano essere applicati anche all'anno di imposta 2014; allo stesso tempo, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, si stabiliva che per l'anno 2014 non fosse dovuta l'IMU per i terreni esenti, in virtù del decreto interministeriale del 28 novembre 2014, e che invece risultassero imponibili sulla base dei nuovi criteri;
l'elenco ISTAT dei comuni italiani al 1° gennaio 2015 assegna i valori di Totalmente montano (T), nei quali i terreni agricoli risultano esenti per l'anno 2015, Parzialmente montano (P), per i quali l'esenzione per il 2015 era valida solo per i terreni posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, anche nel caso in cui fossero dati in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali, e Non montano (NM), nei quali i terreni agricoli non sono esenti da IMU;
inoltre, ma solo per l'anno 2014, se il comune appartiene alla categoria P - Parzialmente montano, ma l'altitudine supera i 600 metri, si applica l'esenzione su tutti i terreni. Se invece risulta NM - Non montano, ma l'altitudine è tra i 281 metri ed i 600 metri, si applica l'esenzione solo sui terreni di proprietà di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, anche quando concessi in fitto o comodato ad altri;
considerato che:
tra i comuni parzialmente montani e quelli della cosiddetta "collina svantaggiata", per i quali il Ministero dell'economia e finanze ha provveduto a ricalcolare il fondo di solidarietà, sottraendo la stima del gettito dell'IMU sui terreni agricoli, si stanno accumulando le preoccupazioni, in ordine alla correttezza delle stime effettuate ma soprattutto in relazione al gettito realmente incassato;
l'Istituto per la finanza e l'economia locale (IFEL) dell'Anci, interpellato in merito dai Comuni, ha affermato di aver verificato che vi è stata una sovrastima governativa del gettito IMU, con un gettito mai riscosso a fronte del taglio subito per i terreni montani e che in questo senso l'Anci ha manifestato l'intenzione di chiedere un ristoro anche per il 2015 per il gettito stimato e non acquisito dai Comuni; ai fini dell'accertamento dei residui, l'IFEL ha precisato, inoltre, che si è avuto un minore gettito, da compensare con trasferimento dello Stato, che al momento attuale tuttavia non esiste e non è previsto, e che se non ci sono novità entro il rendiconto, non è possibile accertare il mancato gettito sul ristorno statale,
si chiede di sapere quali azioni il Governo intenda porre in essere, al fine di sanare la situazione relativa all'IMU agricola relativa al 2015 e completare la compensazione, solo parzialmente avvenuta per il 2014, che stanno creando, in merito a gettito e compensazioni da parte statale, oggettive difficoltà ai Comuni, in particolare a quelli individuati come "parzialmente montani" e quelli della cosiddetta "collina svantaggiata".