Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05359

Atto n. 4-05359

Pubblicato il 25 febbraio 2016, nella seduta n. 582
Trasformato

MUSSINI , MOLINARI , VACCIANO , DE PETRIS , MASTRANGELI , ROMANI Maurizio , BENCINI , SIMEONI , DE PIETRO , BIGNAMI - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

presso il tribunale di Reggio Emilia la mancata copertura dell'organico, relativamente alle figure professionali più elevate, raggiunge il 50 per cento, ovvero mancano 2 direttori amministrativi su 4 e 7 funzionari giudiziari su 16;

il lavoro di 40 magistrati tra togati e got (giudici onorari di tribunali), affiancati da 15 tirocinanti, è supportato da poco più di 50 impiegati, autisti e ausiliari compresi; in questi dati non sono comprese le malattie lunghe dovute anche all'età sempre più alta e in assenza di turnover da quasi un decennio;

le aspettative legate alla mobilità bandita nel 2015 sono rimaste deluse, perché solo un funzionario, a fronte dei 3 attesi, è arrivato a integrare la già esile pianta organica del tribunale, che solo lo scorso anno ha subito la perdita di oltre 10 unità a seguito pensionamenti, trasferimenti per interpelli, congedi, dimissioni;

la soppressione delle Province, inoltre, non ha portato alcun giovamento, poiché la maggioranza del personale di quell'ente è confluita nella Regione e l'ente non ha fisicamente personale da distaccare;

si ritiene oggi prioritario per la sopravvivenza stessa dell'ufficio che dovrà sostenere l'impatto del processo "Aemilia" con risorse ridotte, specie nelle figure rilevanti per il processo, ovvero funzionari cancellieri e assistenti, colmare le gravissime lacune di organico con tutti gli strumenti possibili a disposizione;

non si può pensare a parere dell'interrogante che un ufficio con già un sotto organico del personale amministrativo del 20 per cento, possa, con le stesse risorse, celebrare anche un processo di mafia a 147 imputati, di cui 25 detenuti;

l'emergenza del maxi processo di mafia da celebrare a Reggio, che ha già visto l'impegno del Ministero della giustizia e soprattutto della Regione Emilia-Romagna nel mettere a disposizione risorse materiali, impone come naturale, logica conseguenza, anche la straordinaria assegnazione di personale amministrativo. Sarebbe altrimenti incomprensibile l'investimento in materiali, impianti e servizi (con il determinante contributo di enti locali), in assenza di una correlativa assegnazione di personale: avere le macchine e non chi possa farle funzionare è evidentemente un paradosso;

considerato che:

in attesa di nuove assunzioni, il Tribunale di Reggio Emilia si è attivato per avere assegnato almeno in via temporanea, o in comando, il personale che ha fatto domanda da altre amministrazioni e che è immediatamente disponibile;

in particolare si sarebbero resi disponibili i dipendenti delle seguenti professionalità:

un dipendente del Comune di Scandiano (Reggio Emilia) presso l'Unione Tresinaro Secchia, attualmente assistente di polizia municipale, categoria C2 (ex VI qualifica funzionale) che ha già lavorato, nel passato, per il tribunale, quale cancelliere ed ha avuto di recente anche il nulla osta della sua amministrazione e la sua pratica giace in attesa di definizione al Ministero; un dipendente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti-ufficio Motorizzazione civile di Reggio Emilia - con inquadramento di funzionario amministrativo contabile Area III, posizione economica F3, dal 24 giugno 2010, con contratto a tempo indeterminato, che ha già prestato servizio come dipendente del Ministero della giustizia nel Tribunale di Reggio Emilia, con la qualifica di cancelliere C1 area III f1 dal 1° gennaio 2009 al 23 giugno 2010, con il riconoscimento della fascia superiore di funzionario giudiziario Area III f2, al quale, però, viene negato il nulla osta dall'ufficio di appartenenza; un funzionario della professionalità di servizio sociale, terza area, F2, funzionario contabile, terza area, FI, dipendente del Dipartimento amministrazione penitenziaria - in servizio presso l'ufficio di esecuzione penale esterna di Modena, per il quale, però, il Ministero della giustizia ha chiesto il distacco al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria;

considerato ulteriormente che:

nella risposta alle interrogazioni 3- 02035 e 3- 02036, presentate alla Camera dei deputati il Sottosegretario di Stato alla giustizia, Cosimo Maria Ferri, dichiara che: "Un'analisi globale dell'ufficio giudiziario evidenzia, in relazione alla situazione del personale amministrativo, una percentuale di scopertura del 17,65 per cento, che è inferiore alla media nazionale, che si attesta intorno al 21,70 per cento. I posti di dirigente e tre posizioni vacanti di funzionario giudiziario sono stati pubblicati con il bando di mobilità rivolto al personale di altre amministrazioni ed enti del 20 gennaio 2015, la cui procedura è tuttora in corso a causa di rinunce di vincitori";

con tale risposta, il Sottosegretario di Stato avvalora la validità della carenza di organico di alta fascia denunciata dal tribunale di Reggio Emilia, nella persona del suo presidente;

nella stessa risposta il Sottosegretario Ferri dichiara ulteriormente che: " Va in ogni caso sottolineato come anche il tribunale di Reggio Emilia potrà giovarsi degli esiti della manovra di mobilità obbligatoria del personale proveniente dalle province, che entro il 2017 comporterà l'ingresso di circa 3 mila unità nell'amministrazione. Nella prima fase che si sta concludendo in questi giorni, ci si augura che si potranno vedere assegnate alcune risorse, ove il personale in esubero della provincia di Reggio Emilia opti per la disponibilità di vacanza messa a disposizione dal Ministero in relazione al citato tribunale";

di contro, a quanto risulta all'interrogante, il presidente della Provincia Giammaria Manghi in una intervista rilasciata alla testata "Prima Pagina Reggio", in risposta alle su citate affermazioni del Sottosegretario Ferri, e alla domanda del giornalista: "il Ministero della Giustizia chiede alla Provincia di garantire rinforzi al tribunale. Cosa risponde?", ha dichiarato: "Dico che non e? una strada percorribile. Per continuare a funzionare e svolgere i compiti che le sono stati assegnati, la Provincia ha bisogno di tutto il personale che ha in organico",

si chiede di sapere:

quali iniziative, per quanto di propria competenza, il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per l'attuazione di un incremento di organico amministrativo, necessario per il buon funzionamento del tribunale di Reggio Emilia e, in particolare, per lo svolgimento del procedimento "Aemilia";

con quale la tempistica, vista l'estrema urgenza di un intervento, intenda agire.