Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05262

Atto n. 4-05262

Pubblicato il 10 febbraio 2016, nella seduta n. 575

BUEMI , LONGO Fausto Guilherme - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

il segretario generale del COISP (sindacato indipendente di Polizia) avrebbe inviato una lettera al capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, per denunciare incidenti avvenuti più volte in passato, e 3 nelle ultime settimane, durante le fasi di addestramento presso il poligono militare di Valmontorio (Latina), in uso dal Centro nazionale specializzazione perfezionamento nel tiro di Nettuno;

"ancora una volta", si legge nella missiva, "un frequentatore del corso per operatore U.O.P.I. è rimasto vittima di un incidente di tiro provocato evidentemente dall'esplosione del bossolo all'interno della camera di cartuccia. Il terzo incidente in pochi giorni, che dimostra quale sia davvero il livello di armamento e munizionamento in dotazione alla Polizia di Stato, mentre incombe la minaccia terroristica e la criminalità diventa sempre più agguerrita";

la causa di tali incidenti sembrerebbe da attribuire ad un lotto di munizioni difettose. Infatti, il COISP avrebbe allegato alla missiva inviata al capo della Polizia alcune fotografie inquietanti, una delle quali relativa ad una pistola Beretta d'ordinanza, fatta a pezzi dall'esplosione, con evidente pericolo per il tiratore. Incidenti, sempre secondo il COISP, provocati verosimilmente dall'esplosione del bossolo delle cartucce da esercitazione di un lotto del 2009, messe da parte nel 2011 e riutilizzate nel 2014. Cartucce evidentemente difettose, probabilmente per la poca quantità di polvere da sparo, che sono state sottoposte ad una veloce perizia, qualche test di prova, e legittimate per l'addestramento attraverso una circolare ministeriale;

nonostante le ripetute sollecitazioni della segreteria nazionale del COISP, volte a sensibilizzare le competenti direzioni centrali del Dipartimento sul fatto che la sicurezza è da sempre un nodo focale nell'utilizzo delle armi da fuoco, gli incidenti si ripetono e non si è mai provveduto a bloccare il lotto di munizioni; al contrario, è stato reiteratamente autorizzato l'utilizzo di cartucce palesemente e storicamente difettose;

non è concepibile ad avviso degli interroganti che munizioni difettose vengano bandite dalle attività operative e destinate a quelle di addestramento, come se nelle fasi di addestramento l'esplosione accidentale di una cartuccia difettata arrechi meno danni al malcapitato poliziotto;

considerato che i firmatari del presente atto di sindacato ispettivo, in data 2 ottobre 2014, hanno presentato l'interrogazione 4-02756, nella quale denunciavano le condizioni lavorative degli operatori di polizia, impiegati nelle attività connesse all'addestramento al tiro, organizzate e gestite nello stesso Centro di Nettuno, presso il poligono di tiro di Valmontorio, in merito alla presenza di amianto, interrogazione alla quale il Ministro in indirizzo non ha ancora dato risposta,

si chiede di sapere:

se al Ministro in indirizzo siano note le ragioni per le quali nel Centro nazionale di specializzazione e perfezionamento nel tiro di Nettuno, presso il poligono di tiro di Valmontorio (Latina), vengano trattate con superficialità e scarsa sensibilità le questioni legate alla sicurezza del personale;

quali urgenti iniziative intenda adottare, al fine di far sospendere immediatamente l'utilizzo del munizionamento difettato;

se non ritenga utile attivare i propri poteri ispettivi, al fine di individuare le precise responsabilità e far luce su quanto accaduto.