Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01407
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Atto n. 3-01407
Pubblicato il 3 febbraio 2004
Seduta n. 528
CALVI, MASCIONI. - Ai Ministri dell'economia e delle finanze, del lavoro e delle politiche sociali e delle attività produttive. -
Premesso che:
il 12 dicembre 2003 la Aquater Spa ha comunicato alle rappresentanze sindacali territoriali e alle rappresentanze sindacali unitarie che i Consigli di amministrazione di Snamprogetti e Aquater, rispettivamente in data 20/11 e 21/11, hanno deliberato la fusione per incorporazione di Aquater Spa in Snamprogetti Spa, società del gruppo ENI, caposettore nei campi della raffinazione, petrolchimica, energia e ambiente;
tale scelta sarebbe motivata dall'esigenza dell'azionista di maggioranza (Snamprogetti Spa) di valorizzare e potenziare le sinergie tra le attività, semplificando le strutture organizzative e gestionali;
tra le diverse conseguenze vi sarà quella di trasferire a Fano tutte le risorse della Aquater Spa in forza oggi nella sede di San Lorenzo in Campo (Pesaro - Urbino);
attraverso le proprie rappresentanze sindacali i lavoratori dell'Aquater Spa hanno rivendicato le prerogative di professionalità e di specializzazione che hanno contraddistinto in questi anni la società incorporata, il cui nome è divenuto nel mondo sinonimo di qualità dei prodotti e dei servizi forniti nel campo della difesa del suolo, del risanamento ambientale, dell'osservazione della terra, delle infrastrutture lineari e degli impianti industriali nonché della gestione integrata delle risorse idriche;
considerato altresì che:
l’Aquater Spa è una società profondamente radicata nel territorio in cui risiede, del quale costituisce motivo di vanto;
i lavoratori dell’Aquater Spa sono attualmente 302, di cui 253 operano a San Lorenzo in Campo, 45 a Milano, 4 a Roma;
l’Aquater Spa ha sempre prodotto risultati economici positivi, con un fatturato in continua crescita e un utile che alla fine del 2003 ha superato quello del 2002, con parametri di produttività dei lavoratori che nell'anno 2002 sono risultati superiori a quelli della società caposettore nella quale verrebbe fusa;
tali risultati sono stati possibili anche grazie al livello di autonomia che l'Aquater Spa ha saputo negli anni mantenere rispetto alla propria controllante Snamprogetti Spa;
non si giustificano le ragioni di una così improvvisa e traumatica decisione riguardo ad una società efficiente ed in buona salute, appartenente ad un Gruppo che quest'anno ha registrato il record assoluto di utili,
si chiede di sapere:
quali azioni i Ministri in indirizzo intendano adottare al fine di garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali della Aquater Spa;
quali siano i reali obiettivi di una scelta di politica aziendale che appare incomprensibile;
se siano stati valutati con la necessaria attenzione gli effetti sui singoli lavoratori interessati dalla fusione e le ricadute sul contesto sociale dei territori interessati;
se i Ministri in indirizzo non ritengano di dover coinvolgere in maniera più diretta le rappresentanze sindacali aziendali;
se non ritengano infondata l'ipotesi che la fusione e la scomparsa del marchio possano potenziare i prodotti e le professionalità della Aquater Spa.