Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02042
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Atto n. 3-02042 (in Commissione)
Pubblicato il 8 luglio 2015, nella seduta n. 479
GIBIINO , D'ALI' , SCOMA , ALICATA , SCILIPOTI ISGRO' - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
in seguito all'evento franoso che ha travolto i piloni del viadotto "Himera I", avvenuto in data 10 aprile 2015, e già denunciato dall'interrogante con atto di sindacato ispettivo 3-01850, al quale ancora non si è data risposta, la situazione è rimasta pressoché invariata;
in data 7 luglio si è svolta a Scillato (Palermo), nei pressi del citato viadotto, una manifestazione di protesta alla quale hanno preso parte le maggiori categorie rappresentative degli autotrasportatori e del trasporto di persone, quali Fai Confcommercio, Confartigianato Trasporti, Somac, Sicet, Cifa, Ugl, Aias e Anav;
in tale circostanza, a distanza di quasi 3 mesi dalla sciagura che ha spezzato in due la Sicilia e che costa alle famiglie e alle imprese un milione e mezzo di euro al giorno, è emersa la rabbia, la disperazione e la rassegnazione di molti cittadini siciliani che sono esasperati dalla mancata volontà delle istituzioni di voler trovare una celere soluzione;
alla luce di tali considerazioni e da notizie in possesso dell'interrogante, i tempi stimati per la costruzione della bretella che dovrà ricongiungere la Palermo-Catania, nel caso in cui non vi sia un decisivo cambio di passo, potrebbero giungere all'abominevole durata di 7 anni, e non di 3 mesi dalla data di consegna dei lavori, così come dichiarato dal Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, nella sua visita di aprile 2015 in Sicilia;
a questo proposito gli addetti dell'Anas, descrivendo i dettagli dei progetti di costruzione alla Regione, hanno dichiarato che: "I tempi indicati dal Ministro sono relativi alla sola esecuzione dei lavori ma, qualora si dovessero adottare le procedure ordinarie, a questi andrebbero aggiunti quelli, difficilmente quantificabili, necessari per il complesso iter amministrativo";
a tutto ciò va aggiunto che Palermo e Catania, le 2 principali città isolane, si trovano isolate e scollegate tra loro, poiché ancora non è stato attivato né da Alitalia né da Ryanair il collegamento aereo regionale promesso e, la copertura tramite linea ferroviaria risulta inadeguata per gli altissimi tempi di percorrenza, causa vetustà dell'infrastruttura (3 ore per un tragitto di 200 chilometri);
oltre a ciò, è emerso che la medesima infrastruttura ferroviaria sia talmente obsoleta da non permettere il passaggio ai convogli merci e ai treni passeggeri di ultima generazione, poiché la sagoma di questi eccederebbe dalle dimensioni consentite in più punti della stessa rete;
a giudizio degli interroganti, la situazione sovraesposta è insostenibile, inadeguata e paradossale: non è concepibile che una regione italiana sia, di fatto, spaccata in due, con tutte le conseguenze che ne derivano per la popolazione, i pendolari, gli studenti e i turisti, nonché i dannosi effetti economici per le famiglie e le imprese,
si chiede di sapere:
quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere, in riferimento a quanto esposto in premessa e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per risolvere celermente l'annosa questione del viadotto "Himera 1" e della relativa bretella di collegamento;
se risulti quali siano i tempi e le modalità di esecuzione dei lavori per la ricostruzione del viadotto e quali interventi voglia adottare per scongiurare che la Regione Sicilia continui a perdere un milione e mezzo di euro al giorno.