Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04199

Atto n. 4-04199

Pubblicato il 30 giugno 2015, nella seduta n. 474

DI BIAGIO - Ai Ministri dell'interno, per la semplificazione e la pubblica amministrazione e delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

la legge 15 dicembre 1990 n. 396, recante "Interventi per Roma, capitale della Repubblica" ha individuato gli obiettivi da perseguire per il pieno assolvimento da parte della città di Roma del ruolo di Capitale della Repubblica e ha definito di preminente interesse nazionale gli interventi da attuare per il loro raggiungimento;

in particolare con decreto ministeriale del 5 luglio 2011 n. 264, nel "Programma degli Interventi per Roma capitale" veniva ricompreso l'intervento per i "Lavori di riqualificazione di Via salaria dal G.R.A. all'Aeroporto dell'Urbe", assegnando a tale intervento l'importo complessivo di 4.500.000 euro sulla base di specifico progetto preliminare;

successivamente con determinazione dirigenziale Rep. N. 1020 del 20 giugno 2012 veniva approvata, tra l'altro, la determinazione a contrarre individuando, ai fini della scelta del contraente, la procedura aperta e il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa per la selezione dell'offerta migliore;

il bando di gara veniva pubblicato in data 20 marzo 2013 e successivamente all'espletamento della valutazione dell'offerta tecnica e di quella economica, nella seduta del 25 febbraio 2014 risultava provvisoriamente primo in graduatoria il consorzio che otteneva il punteggio complessivo pari a punti 95,678 offrendo il ribasso del 31,816 per cento;

a seguito delle verifiche successive operate dall'amministrazione, con determinazione dirigenziale n. 1188 del 9 ottobre 2014, il consorzio provvisoriamente aggiudicatario delle gara, veniva escluso per presunte violazioni alle norme in materia di contributi;

a seguito di ricorso da parte del consorzio provvisoriamente aggiudicatario, il TAR del Lazio con sentenza n. 06236 del 2015 disponeva l'annullamento della determinazione dirigenziale di esclusione del consorzio ricorrente dalla gara;

altresì con la sentenza citata veniva annullata anche la segnalazione effettuata ai sensi dell'38, comma 1-ter, del codice degli appalti (di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006) all'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC);

nonostante tale decisione, con successiva determinazione dirigenziale n. 755 del 18 giugno 2015, l'amministrazione disponeva nuovamente l'esclusione dalla gara del consorzio provvisoriamente aggiudicatario, in quanto si dichiarava anormalmente bassa l'offerta, circostanza precedentemente non rilevata;

al di là delle valutazioni di ordine tecnico amministrativo sulla sussistenza o meno delle cause di esclusione, senz'altro merita a parere dell'interrogante un approfondimento tale condotta da parte dell'amministrazione della città di Roma, perché vi sia certezza sul rispetto dei principi di trasparenza e di corretta amministrazione e gestione dei fondi pubblici;

la circostanza per la quale, dopo la prima censura da parte del TAR del Lazio, l'amministrazione comunale di Roma abbia reiterato la determinazione di esclusione, evidenziando un'anomalia che fino a quel momento non aveva rilevato, potrebbe ingenerare dei dubbi e delle perplessità che è giusto chiarire,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo per quanto di loro competenza, ritengano di valutare le ragioni che hanno portato alle determinazioni dell'amministrazione comunale della città di Roma con la conseguente esclusione dell'aggiudicataria provvisoria della gara relativa all'intervento per i "Lavori di riqualificazione di Via salaria dal G.R.A. all'Aeroporto dell'Urbe";

se non ritengano opportuno verificare la legittimità di tutti gli atti, anche attivandosi, per quando di competenza, presso l'Autorità nazionale anticorruzione.