Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02015
Azioni disponibili
Atto n. 3-02015 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 25 giugno 2015, nella seduta n. 473
PELINO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
nell'ambito della strategia nazionale per le aree interne, il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (DPS) del Ministero dello sviluppo economico, le cui funzioni sono state trasferite all'Agenzia per la coesione territoriale e sottoposte alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha individuato i cosiddetti poli di attrazione che per essere tali devono possedere i seguenti requisiti: presenza di scuole secondarie di tutti i tipi, presenza di almeno un ospedale sede di dipartimento di emergenza e accettazione (DEA) di I livello e di una stazione ferroviaria di tipo almeno "Silver";
detti poli sono definiti "centri di offerta servizi" in grado di favorire importanti politiche per lo sviluppo;
il DPS, nella classificazione, effettuata nel 2014, dei Comuni che compongono le aree interne ha identificato la città di Sulmona (L'Aquila), che nella classificazione del 2012 era polo di attrazione, come area intermedia e non più quale polo di attrazione, in quanto riconosce la presenza di scuole secondarie superiori di tutti i tipi, la presenza di una stazione ferroviaria di tipo almeno "Silver", ma non la presenza di un ospedale sede di DEA di I livello;
la Giunta regionale dell'Abruzzo, recependo tale indicazione, con delibera n. 290 del 14 aprile 2015 ha sancito il declassamento di Sulmona da polo di attrazione ad area intermedia; tale declassamento comporterà un progressivo depauperamento dei servizi essenziali, sanitari, scolastici e dei trasporti, in un'area attraversata da una grave crisi del tessuto economico e sociale;
l'ospedale della città di Sulmona rappresenta attualmente un'aggregazione funzionale di unità operative che garantisce le prestazioni di pronto soccorso, osservazione, breve degenza e rianimazione; realizza interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, terapia intensiva nonché cardiologia; assicura le prestazioni di analisi chimico-cliniche e microbiologiche e di diagnostica per immagini e trasfusionali, ed è quindi ospedale sede di DEA di I livello, come si può riscontrare ad esempio dall'elenco dei servizi-unità operative contenute nella carta dei servizi sanitari prodotta dalla Asl di Avezzano, L'Aquila e Sulmona,
si chiede di sapere:
quali siano i motivi che hanno escluso la città di Sulmona dalla classificazione relativa ai poli di attrazione, dal momento che non mancherebbe il requisito della presenza di un ospedale sede di DEA di I livello;
se il Governo intenda riconoscere la sussistenza delle caratteristiche di I livello dell'ospedale di Sulmona, così come evidenziato;
quali orientamenti intenda esprimere, in riferimento a quanto esposto in premessa e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di provvedere a classificare nuovamente Sulmona tra i poli di attrazione al fine di evitare perdite di risorse dovute al declassamento di un'area già di per sé debole e colpita da una grave crisi economica strutturale.