Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04137

Atto n. 4-04137

Pubblicato il 17 giugno 2015, nella seduta n. 467

ALBANO - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

Arkopharma, fondata nel 1980, è leader europeo nei medicinali di fitoterapia e negli integratori alimentari, è presente in più di 60 Paesi, con filiali in Spagna, Italia, Irlanda, Olanda, Belgio e Svizzera e impiega 1.501 collaboratori;

nel mese di luglio 2014, detta società è stata acquisita dal gruppo francese Montagu private equity;

il 30 aprile 2015 la dirigenza del gruppo francese ha comunicato che la nuova proprietà intende procedere ad una radicale riorganizzazione degli stabilimenti produttivi con la conseguente chiusura dello stabilimento italiano della Cipriani Srl, con sede a Ventimiglia (Imperia);

la cessazione e dismissione dello stabilimento ventimigliese è previsto per il mese di luglio 2016, dopo un percorso, tutto da definire, che si avvarrà di ammortizzatori sociali quali la cassa integrazione straordinaria;

considerato che:

la Cipriani Srl, fondata nel 2005 e con sede a Ventimiglia, è un'azienda specializzata nella produzione di integratori alimentari; detta società gestisce integralmente il ciclo di produzione, dalla lavorazione delle materie prime alla produzione di capsule, compresse e miscele in polvere, al confezionamento e alla spedizione dei prodotti finiti;

attualmente presso tale sede sono impiegati 63 lavoratori, 50 a tempo indeterminato e 13 con contratti legati a specifici progetti;

il nuovo progetto di riorganizzazione prevede la concentrazione dell'attuale produzione dello stabilimento Cipriani Srl presso la filiale francese Arkopharma, il Laboratoire LHS situato a Carros, Nizza, regione PACA, con possibilità di reimpiego di soli 6 lavoratori sui 63 attualmente impiegati,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto riportato e se non ritengano grave ed inaccettabile la perdita per il nostro Paese di un'ulteriore attività produttiva a favore della Francia e la perdita, anche in tale circostanza, di posti di lavoro ad alta specializzazione;

quali urgenti iniziative ritengano di dover adottare, ciascuno per quanto di competenza, per scongiurare la chiusura della Cipriani Srl, evitando in tal modo un ulteriore aggravamento della crisi occupazionale per il Ponente ligure, dove la progressiva deindustrializzazione degli ultimi anni ha prodotto e continua produrre un depauperamento economico e lavorativo del territorio.