Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03893

Atto n. 4-03893

Pubblicato il 30 aprile 2015, nella seduta n. 441

PAGLINI , PUGLIA , CATALFO , MORRA , MORONESE , BOTTICI , BERTOROTTA , SCIBONA , SANTANGELO , AIROLA , DONNO - Al Ministro dello sviluppo economico. -

Premesso che:

la direttiva 2006/123/CE, nota come "direttiva Bolkestein", è una direttiva dell'Unione europea relativa ai servizi nel mercato europeo comune, presentata dalla Commissione europea nel febbraio 2004, ed approvata ed emanata nel 2006;

a giudizio degli interroganti alcune disposizioni in essa contenute potrebbero pregiudicare gli interessi economico-commerciali di molte attività ed in particolare i commercianti che occupano il suolo pubblico;

l'applicazione rigida della "direttiva Bolkestein", se non verranno introdotti opportuni correttivi, porterà ad una situazione drammatica per oltre 450.000 lavoratori che rischiano di perdere la fonte principale del loro sostentamento;

considerato che:

a parere degli interroganti, in riferimento alla fase di recepimento della normativa in oggetto, sono cadute nell'oblio le perplessità sollevate in più occasioni dagli operatori commerciali che operano in area pubblica e che tuttora riferiscono che le loro attività, che saranno private di autorizzazione dal 2017, nella nuova assegnazione rischiano di cadere nelle mani della criminalità organizzata, prestandosi al riciclaggio di attività illecite di denaro e/o facendo nascere un vero e proprio franchising tra aziende importatrici straniere che già operano nel territorio nazionale;

gli operatori commerciali regolari che operano su suolo pubblico, subiscono da decenni una concorrenza sleale da parte di molti operatori abusivi, che de facto svolgono la loro attività indisturbati nei centri storici delle principali città italiane;

i venditori al dettaglio irregolari fanno parte di un più ampio racket che in questi anni è riuscito a sottrarre sempre più ampie quote di mercato agli operatori regolari e ad accumulare liquidità; a giudizio degli interroganti è concreto il rischio che in futuro tali venditori irregolari potrebbero risultare assegnatari delle nuove autorizzazioni,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di ovviare alle criticità evidenziate relativamente all'applicazione della "direttiva Bolkestein".