Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01891

Atto n. 3-01891 (in Commissione)

Pubblicato il 29 aprile 2015, nella seduta n. 439

SCILIPOTI ISGRO' - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. -

Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

la società d'ambito ATO ME2 SpA, con sede in Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), in liquidazione, ha appaltato il servizio di raccolta rifiuti con regolare contratto alla Dusty Srl;

l'ATO ME2 dal febbraio 2012 è infatti destinataria di atti di pignoramento a causa della propria grave situazione debitoria. La Dusty Srl, di fronte all'inadempimento della stazione appaltante, ha manifestato la volontà di recedere dal contratto giungendo a stipulare con i vari comuni coinvolti accordi transattivi atti a scongiurare emergenze igienico-sanitarie;

il servizio di raccolta rifiuti, dal giugno 2013, in esito alla cessazione del contratto con la Dusty, è gestito dai comuni;

la situazione dell'ATO ME2 è a giudizio dell'interrogante paradossale poiché: vi sono 54 dipendenti che da oltre 2 anni vivono una situazione drammatica, caratterizzata dal mancato trasferimento da parte dei comuni soci (38 sindaci), delle somme necessarie al pagamento dello stipendio del personale della società; i lavoratori, che in maggioranza provengono dai comuni che avevano l'obbligo di riassumerli, non sono stati in realtà mai licenziati e nemmeno reimpiegati nei servizi, trovandosi costretti invece ad affrontare spese economiche importanti per recarsi sul proprio posto di lavoro senza però percepire alcun corrispettivo;

infatti, diversi comuni siciliani, malgrado la richiesta dei lavoratori ex comunali ed in servizio presso l'ATO ME2 SpA di rientrare in servizio presso i comuni di provenienza (ex art. 19, comma 13, della legge regionale n. 9 del 2010) hanno rifiutato l'assunzione, costringendo gli stessi ad avviare lunghe procedure giudiziarie;

il commissario straordinario ha diffidato i comuni soci a corrispondere le quote di loro spettanza e con nota del 20 gennaio 2014, considerato che i comuni non avevano ancora corrisposto le somme per la gestione della struttura relativamente ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2013, ha richiesto agli assessorati regionali competenti di attingere direttamente ai trasferimenti regionali non vincolati,

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza della gravità della situazione nella quale versano i lavoratori dell'ex ATO ME2 SpA e abbia contezza dei motivi per i quali i comuni del comprensorio gestito dalle società non abbiano ancora provveduto a far fronte a quanto di loro spettanza e non abbiano reintegrato in servizio i lavoratori che ne hanno fatto richiesta;

se sia a conoscenza della ragione per la quale la Regione Siciliana non abbia sino ad ora utilizzato, in favore delle società degli ambiti territoriali, le risorse del fondo di rotazione previsto dalla legge regionale n. 19 del 2005, per coprire le spese di gestione dei rifiuti e, quindi, il pagamento degli stipendi dei lavoratori;

quali iniziative intenda adottare, nell'ambito delle proprie competenze, per risolvere la situazione dei lavoratori dell'ex ATO ME2 SpA.