Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03850

Atto n. 4-03850

Pubblicato il 28 aprile 2015, nella seduta n. 437

SCILIPOTI ISGRO' - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

la crisi dei mutui subprime del 2008 ha posto in evidenza l'esigenza di tornare al "Glass-Steagall Act" del 1933, la legge bancaria che imponeva la divisione degli istituti bancari in commerciali e di affari: da una parte gli istituti che raccolgono risparmi da destinare alle imprese e ai cittadini, dall'altra quelle dedite alle speculazioni finanziarie operate con i soldi dei privati e di chi è consapevole di poterli perdere senza avere alcuna garanzia da parte dello Stato;

a giudizio dell'interrogante non è più tollerabile che le banche continuino a rischiare in borsa lucrando cospicui guadagni, salvo poi rivolgersi allo Stato per trovare riparo quando le speculazioni non vanno a buon fine;

ingenti risorse pubbliche sono state date dallo Stato al Monte dei Paschi di Siena per sanare debiti per miliardi di euro; circostanza, questa, non più accettabile, soprattutto in ragione del fatto che, nonostante la crisi, le banche sono restie a concedere denaro alle famiglie e alle imprese, in particolare alle piccole e medie imprese che costituiscono l'ossatura dell'apparato produttivo italiano;

una separazione degli istituti di credito in banche commerciali e d'affari è un'ipotesi valutata dai Parlamenti e dai Governi di quasi tutti i Paesi occidentali,

si chiede di conoscere se al Governo risulti che dal 2011 sia stato affrontato con la Banca d'Italia, per una valutazione approfondita, il tema di un'eventuale ridefinizione degli istituti bancari e di credito, dividendo il sistema in banche commerciali e banche d'affari, e qualora il tema, più volte sollevato dal Parlamento, non sia stata affrontato, il motivo di tale decisione.