Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01877
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Atto n. 3-01877 (in Commissione)
Pubblicato il 22 aprile 2015, nella seduta n. 435
LAI , FILIPPI , ANGIONI , CUCCA , BORIOLI , BROGLIA , CALEO , SONEGO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
il Documento di economia e finanza (DEF) 2015, di recente approvato dal Consiglio dei ministri e in discussione in Parlamento, nell'allegato relativo alla relazione sugli interventi per le aree sottoutilizzate delle infrastrutture e degli investimenti nelle aree, contiene la descrizione dello stato dei 4 contratti istituzionali di sviluppo;
la strada statale Sassari-Olbia è uno dei 4 contratti istituzionali di sviluppo (CIS) sottoscritti tra il 2012 e il 2013, l'unico affidato ad ANAS mentre gli altri 3 sono tratti ferroviari (Napoli-Taranto, Salerno-Reggio Calabria e Messina-Palermo), affidati per la realizzazione a RFI;
dai dati contenuti nell'allegato al DEF appare evidente che ci sono ritardi di realizzazione sui tempi previsti al 31 dicembre 2014, sui contratti istituzionali di sviluppo, in parte legati a vicende autorizzative superate con il decreto-legge "sblocca Italia" n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014. Tuttavia, mentre i 3 contratti con RFI presentano percentuali di realizzazione dell'opera al 31 dicembre 2014 tra il 30 e il 37 per cento, il CIS firmato con ANAS per la realizzazione della Sassari-Olbia raggiunge a malapena il 18 per cento, meno del 10 per cento dell'intera opera;
l'ANAS, realizzatrice della Sassari-Olbia, secondo il DEF, avrebbe realizzato sul costo globale di 930 milioni di euro, solo 81,7, mentre entro il 2014 dovevano essere realizzati 443,8 milioni di euro di interventi. Soprattutto appare eclatante il dato del solo anno 2014 nel quale sono stati spesi solo 62,3 milioni di euro sui 354 previsti contrattualmente;
si tratta di dati preoccupanti in assoluto perché con l'inizio del 2015 l'opera doveva essere realizzata per metà mentre lo è per il 9 per cento, e preoccupa anche la spesa di soli 62 milioni di euro in un anno, perché con questi ritmi si rischierebbe di far concludere l'opera in 10 anni e più;
considerato che:
in queste settimane ANAS ha mostrato evidenti limiti nella realizzazione delle opere, tanto che si sono moltiplicati i casi di opere inaugurate negli ultimi mesi e crollate, in Sicilia ma anche in Sardegna, specificamente il tratto di strada che collega il capoluogo di regione, Cagliari, con una delle più rinomate località turistiche del Mediterraneo, Villasimius;
ANAS, oltre alla costruzione della Sassari-Olbia e della Cagliari-Villasimius gestisce la strada statale 131 Cagliari-Sassari che è in stato di manutenzione da diversi anni con cantieri aperti e bloccati in diversi tratti;
la strada statale 131, oltre ad essere rallentata dai cantieri non conclusi, presenta ancora diversi punti con pericolose zone di attraversamento a raso, inaccettabili se si considera il fatto che si tratta dell'arteria regionale a maggiore percorrenza, priva di alternative adeguate sul piano ferroviario;
tenuto conto infine che:
l'attuale presidente dell'ANAS è anche commissario straordinario per la ricostruzione delle strade statali e provinciali della Sardegna, danneggiate e interrotte dall'alluvione del novembre 2013;
attualmente risultano ancora interrotte la maggior parte delle strade sulle quali era necessario intervenire e che i tempi previsti di ripristino sono stati superati e non si comprende quali saranno i tempi di completamento dei lavori,
si chiede di sapere:
quali siano i motivi di un così evidente ritardo della realizzazione della strada statale Sassari-Olbia per la quale al 1° gennaio 2015 doveva essere realizzato una quota di opera del valore di 443, 8 milioni, mentre ne è stata realizzata soltanto un valore di 81,7 milioni, e in particolare per quale motivo nell'anno 2014 a fronte della previsione di spesa di 354 milioni, solo 62 ne siano stati realizzati;
se il Ministro in indirizzo non ritenga anomalo che di fronte ad un'opera che doveva essere realizzata in 3 anni ci si trovi dopo più di un anno ad una realizzazione di una quota inferiore ad un decimo, con il rischio evidente di andare verso un'opera che richiederà oltre 10 anni per la realizzazione;
quali siano i motivi del crollo del tratto appena concluso della Cagliari-Villasimius, chi siano il responsabile unico del procedimento, i soggetti realizzatori dell'opera e i soggetti responsabili del collaudo, e se sia in corso un'indagine da parte del Ministero nei confronti di ANAS sul gravissimo fatto, che solo per miracolo non ha generalo vittime;
quale sia lo stato dei cantieri di cui ANAS è responsabile relativi alla strada statale 131, quali siano i tempi previsti all'inizio delle opere e quelli reali di conclusione, in che tempi sia prevista la conclusione dei cantieri ancora operativi;
se esistano progettazioni esecutive relative al superamento degli incroci a raso ancora esistenti nella strada statale 131, quale sia il valore delle opere previste e se siano previsti finanziamenti già attribuiti ad ANAS;
quale sia lo stato di ripristino delle strade interrotte dall'alluvione del novembre 2013, se gli interventi siano coperti da finanziamenti sufficienti e in che tempi saranno completati gli interventi necessari a garantire il collegamenti tra le comunità colpite dall'alluvione.