Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01358
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Atto n. 3-01358
Pubblicato il 17 dicembre 2003
Seduta n. 511
SOLIANI, VICINI. - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
come anche sostenuto, in più occasioni, dal Direttore del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria dottor Giovanni Tinebra il grande sovraffollamento delle carceri e la carenza degli organici stanno creando molti e diversi problemi non più sopportabili per i detenuti e gli operatori;
da più parti, dalle organizzazioni sindacali di categoria così come da diverse associazioni del volontariato, si evidenziano gravi problemi e disagi anche all'interno degli Istituti Penitenziari di Parma;
tali problemi sono essenzialmente determinati dalle gravi e preoccupanti carenze di organico nelle varie categorie professionali - agenti, educatori, personale sanitario – , cosa che impedisce al personale presente di svolgere adeguatamente i suoi compiti e danneggia il corretto rapporto con i detenuti;
nonostante le numerose sollecitazioni nei confronti dei rappresentanti del Ministero della giustizia e del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, la carenza di organico consta ancora di oltre 100 unità;
da più parti si segnala un sovraffollamento di fatto dei detenuti negli Istituti di Parma, tra Casa Circondariale e Casa di Reclusione;
a Parma sono detenute oltre 40 persone con handicap fisici che richiedono particolari attenzioni e cure e sono presenti un reparto ad alto indice di sicurezza con oltre 40 detenuti ed un reparto con detenuti soggetti al regime previsto dall’art. 41-bis dell’ordinamento penitenziario con 50 unità, che richiedono servizi di controllo specifici (traduzioni, piantonamenti, colloqui, ecc.);
a Parma, a differenza di altri Istituti Penitenziari, pur in presenza del reparto 41-bis non è presente un reparto specializzato GOM, che potrebbe sostenere efficacemente il già egregio e professionale lavoro svolto dagli operatori presenti;
risulta agli interroganti che le prestazioni sanitarie sono pressoché sospese,
si chiede di sapere:
se il Governo sia al corrente della grave situazione che riguarda gli Istituti Penitenziari di Parma, più volte portata a conoscenza dell’opinione pubblica locale e delle istituzioni da parte dei lavoratori e della dirigenza;
se corrisponda al vero la notizia di una prossima apertura di un reparto per tetraparaplegici e di un reparto EIV, senza aumento degli attuali organici;
se il Governo non ritenga necessario assumere tutte le iniziative utili, rapide e concrete a superare le difficoltà sopra descritte, al fine di garantire l'espletamento di tutti i servizi di istituto e, più in generale, la stessa sicurezza del carcere.