Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05807
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Atto n. 4-05807
Pubblicato il 16 dicembre 2003
Seduta n. 509
GRILLO, CICOLANI, CALDEROLI, PEDRIZZI, CENTARO, PASTORE, TOMASSINI, MORO, MALAN, CALLEGARO, COLLINO, FABBRI, STIFFONI, FERRARA, ARCHIUTTI, BARELLI, BASILE, BETTAMIO, BIANCONI, CARRARA, COSTA, CRINO', FALCIER, GIRFATTI, GRILLOTTI, LAURO, MAINARDI, MARANO, NESSA, OGNIBENE, PELLICINI, PICCIONI, RAGNO, SAMBIN, SCOTTI, SPECCHIA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
l’art. 8, comma primo, della legge n. 84/1994 prevede una procedura complessa per addivenire alla nomina di Presidente di Autorità Portuale: con riferimento alla Presidenza dell’Autorità Portuale di Trieste, tale procedura è stata esperita;
il Ministro ha ravvisato, ripetutamente, sia la piena correttezza delle procedure tutte esperite, sia la piena congruità del curriculum del nominativo indicato dagli Enti preposti;
la legge prevede la ricerca di un’intesa per un numero massimo di due volte;
entrambe le procedure sono state completamente esperite;
comunque, pur esperite le procedure tutte prima del termine di scadenza del mandato del Presidente dell’Autorità Portuale, non essendo stata raggiunta alcuna intesa il Ministro ha ritenuto di nominare un Commissario e un Vicecommissario presso l’Autorità Portuale di Trieste;
avverso tale nomina è stato presentato ricorso in via amministrativa,
si chiede di sapere:
considerato che, secondo i principi di buon andamento e imparzialità dell’Amministrazione di cui all’art. 97 della Costituzione e in applicazione dell’art. 2 della legge n. 241/1990 l’Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento di nomina del Presidente dell’Autorità Portuale (in quanto esso non rientra nelle fattispecie previste dall’art. 13 della legge 241/1990 che esclude esplicitamente taluni provvedimenti dall’applicazione della medesima legge 241/1990), quali tempi siano necessari per provvedere alla nomina del Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, essendo scaduti i termini per l’intesa e dovendosi necessariamente tenere debito conto del nominativo ripetutamente designato, considerando che, altrimenti, l’attuale situazione d’incertezza incide negativamente sulle prospettive di sviluppo e rilancio del Porto di Trieste, scalo di estrema rilevanza nel sistema trasportistico nazionale e internazionale;
quali siano le valutazioni in ordine al procedimento logico giuridico adottato nella nomina del Commissario e del Vicecommissario, alla luce della cennata impugnativa in via amministrativa di detto provvedimento.