Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05687

Atto n. 4-05687

Pubblicato il 26 novembre 2003
Seduta n. 497

GUERZONI. - Al Ministro dell'interno. -

Posto che:

la circolare n. 14/2003 del Ministero dell’interno richiede che l’iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente, soltanto per i nati in Italia da cittadini stranieri extracomunitari regolarmente residenti, avvenga dopo l’iscrizione del nato nel permesso di soggiorno o nella carta di soggiorno di uno o di entrambi i genitori;

ciò comporta che l’Ufficiale dell’Anagrafe non può procedere entro tre giorni – una volta avuta comunicazione dall’Ufficiale di stato civile – all’iscrizione anagrafica, ma vi deve provvedere solo dopo che un genitore o i genitori abbiano ottenuto l’iscrizione del minore nel permesso di soggiorno o nella carta di soggiorno;

considerato che:

detta procedura è in contrasto con l’obbligo della iscrizione anagrafica per tutti i nuovi nati in Italia, come espressamente previsto dall’art. 6 della legge n. 1228/54 e dagli artt. 7, comma 1, lett. a), 12 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica n. 223/89 (regolamento anagrafico);

la circolare Istat n. 47/2002 conferma tale procedimento, e in modo espresso afferma che la iscrizione anagrafica “non deve essere subordinata all’ottenimento e alla presentazione presso l’anagrafe del permesso di soggiorno del nato”;

anche per i nati da cittadini stranieri comunitari l’iscrizione all’Anagrafe non è subordinata alla loro iscrizione nel documento di soggiorno dei genitori o del genitore;

preoccupato che l’iscrizione anagrafica dei nati da cittadini stranieri extracomunitari regolarmente in Italia, subordinata all’inserimento nei documenti di soggiorno dei genitori o del genitore, possa avvenire con ritardo, con il rischio: che insorgano problemi rispetto alla tempestività richiesta dalle vaccinazioni obbligatorie (particolarmente necessarie in taluni casi); che siano compromessi taluni diritti del nuovo nato, in particolare quello ad ottenere al diciottesimo anno di età la cittadinanza italiana, e, non di meno, che la procedura introdotta dalla circolare ministeriale n. 14/2003 incentivi i genitori alla non iscrizione all’Anagrafe dei figli nuovi nati, ponendo in essere con ciò la loro inesistenza giuridica, con gravi conseguenze,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario ritirare la circolare n. 14/2003 o procedere a modificarla nel senso di confermare per l’iscrizione all’anagrafe dei nati in Italia da cittadini stranieri extracomunitari regolari le procedure esistenti, semmai subordinando alla presentazione dei documenti di soggiorno dei genitori – con l’avvenuto inserimento del nuovo nato – la conferma di tale iscrizione già attuata in via provvisoria.