Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01567
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Atto n. 3-01567
Pubblicato il 19 gennaio 2015, nella seduta n. 378
SCILIPOTI ISGRO' - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
la politica di contenimento della produzione di petrolio, attuata dall'Opec (Organization of the petroleum exporting countries), ha determinato un sostanziale dimezzamento del prezzo del greggio;
il conseguente calo dei prezzi dei carburanti ha determinato benefici in molti dei Paesi colpiti dalla crisi economica;
in Italia tali benefici sono risultati di fatto irrilevanti a causa dell'alto livello di tassazione che, attraverso le accise, aumenta di molto i prezzi dei carburanti, con una conseguente penalizzazione dei cittadini;
negli Stati Uniti la benzina a buon mercato rappresenta, secondo i dati de "Il Sole 24 Ore", l'equivalente di un taglio annuale delle imposte pari a 150 miliardi di dollari;
a giudizio di molti economisti, l'immissione di tale liquidità nel sistema economico statunitense si è tradotto in un aumento della domanda interna con conseguenze positive sul prodotto interno lordo e sull'occupazione;
il Governo italiano invece non adotta iniziative favorevoli al contenimento dei costi dei carburanti conseguenti all'evolversi delle politiche sul greggio perseguite dai Paesi arabi e dall'Opec, e, conseguentemente, i benefici per la nostra economia derivanti dalla diminuzione del prezzo del petrolio sono ridotti al minimo,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga diseconomico nel lungo periodo non diminuire le accise che gravano sul costo dei carburanti al fine di consentire ai cittadini di avere maggiori risorse da destinare al sostegno della domanda interna;
se abbia elaborato, nell'ambito delle proprie attribuzioni, un programma strategico finanziario volto ad una progressiva diminuzione della pressione fiscale sui beni di largo consumo o di quotidiana necessità.