Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05531
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Atto n. 4-05531
Pubblicato il 6 novembre 2003
Seduta n. 484
FABRIS. - Ai Ministri della difesa e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso:
che da tempo il Ministero della difesa, nell’ambito della riorganizzazione dei comandi e delle strutture della Difesa Nazionale Italiana, prevede la soppressione o il trasferimento di tre enti storicamente operanti presso l’aeroporto Dal Molin di Vicenza;
che, in particolare, la bozza di tale decreto dovrebbe prevedere la soppressione nel 2006 del 10º Gruppo manutenzione elicotteri, il trasferimento del 27º Reparto genio campale presso l’aeroporto Villafranca di Verona e, infine, la soppressione nel 2007 del Distaccamento aeroportuale di Vicenza;
considerato:
che tali provvedimenti, una volta divenuti efficaci, sono destinati ad incidere pesantemente su tutto il personale in servizio militare e civile presso l’aeroporto Dal Molin di Vicenza, come pure a coinvolgere centinaia di famiglie dell’area vicentina e le aziende di Vicenza cui sono affidati oggi mansioni, servizi e altre attività utili al funzionamento della struttura militare;
che tali provvedimenti, se resi efficaci, decreteranno la fine dell’esistenza dell’aeroporto Dal Molin di Vicenza con il trasferimento di centinaia di dipendenti dell’aeroporto che saranno destinati a trasferirsi in altra sede;
che, in definitiva, a seguito della soppressione del Comando provinciale militare, del Distretto militare, della Sessaveco di Montecchio Maggiore, per quello che riguarda l’Esercito Italiano, si deve registrare senza meno la concreta volontà dello Stato maggiore dell’Aeronautica militare di abbandonare definitivamente l’aeroporto della città di Vicenza, nonché la città di Vicenza;
che tali provvedimenti mirano sostanzialmente ad annientare in un sol colpo tutti gli enti storicamente siti presso l’aeroporto Dal Molin di Vicenza,
si chiede di sapere:
quale futuro il Governo intenda riservare, per quanto di sua competenza, all’aeroporto Dal Molin di Vicenza, e ciò anche per evitare le manovre speculative che nella città di Vicenza si registrano da anni, finalizzate ad impedire il lancio ai fini civili di tale infrastruttura e liberare così un capitale immobiliare di grande importanza;
quali siano i motivi per i quali tutti i documenti concernenti la ristrutturazione della Difesa Nazionale Italiana siano stati consegnati così in ritardo rispetto ai termini previsti, se è vero che l’iter prevede che essi siano emanati entro la fine dell’anno corrente;
in che termini sia stato gestito il necessario dialogo tra le parti sociali interessate da tali provvedimenti, ovverosia le rappresentanze sindacali ed il Ministero competente;
se, allo stato dei fatti, non si possa presumere che i tempi di discussione su tali provvedimenti siano stati ridotti ai minimi termini;
che fine abbiano fatto gli investimenti previsti nel corso di questi anni attraverso l’utilizzazione di finanziamenti pubblici a partire da quelli riguardanti l’ILS (Instrument Land Sistem), la cui realizzazione è da anni prevista sull’aeroporto di Vicenza;
se il Governo abbia abbandonato definitivamente l’idea di destinare l’aeroporto Dal Molin di Vicenza a sede operativa per il Veneto della Protezione Civile, stante la sua collocazione felice nel cuore del Veneto e in prossimità di aree sovente interessate ad esempio al fenomeno degli incendi boschivi;
se vi sia una proposta concreta e depositata presso i Ministeri interessati del Governo americano o del Comando delle truppe americane in Italia volta a mantenere l’uso delle strutture aeroportuali per i reparti di stanza in Italia;
quali siano i motivi per i quali il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, competente per quanto riguarda l’Aviazione Civile, non preveda per la gestione della torre di controllo di Vicenza la possibilità di concedere la stipula della convenzione tra ENAV e Aeroporti Vicentini S.p.a. a cui addebitare eventuali costi di gestione non coperti dalla riscossione dei diritti di traffico e aeroportuali di competenza statale;
se e quando il Governo preveda di attuare il passaggio della struttura dalla competenza del Ministero della difesa a quello delle infrastrutture e dei trasporti di cui alla riforma dell’organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, come modificato dall’articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137, e in che modo si intenda dare attuazione al riparto delle competenze legislative statali e regionali nella relativa fattispecie conformemente alla riforma del Titolo Quinto della Costituzione;
se in ogni caso il Ministero della difesa intenda inserire dopo il 2006 tale infrastruttura tra i beni assoggettati alle procedure di sdemanializzazione;
se in ogni caso il Governo si renda conto che ogni ritardo nelle decisioni richiamate nei punti precedenti costituisca motivo di gravissimo danno economico finanziario all’Aeroporti Vicentini S.p.a., favorendo oggettivamente quanti, con evidenti finalità speculative, da sempre puntano alla dismissione totale dell’Aeroporto Civile e Militare di Vicenza.