Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03210
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Atto n. 4-03210
Pubblicato il 7 gennaio 2015, nella seduta n. 369
DI BIAGIO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
in data 8 novembre 2014 è stato completato l'abbattimento del diaframma della galleria val di Sambro, galleria che fa parte della variante di valico;
durante i lavori di scavo di tale opera infrastrutturale, iniziati nel 2010, si è verificata una grande frana, divenuta poi oggetto di un'inchiesta giudiziaria. In riferimento a tale inchiesta, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna ha avanzato richiesta di archiviazione, che non è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari di Bologna, Andrea Scarpa, pur non essendo stata presentata opposizione da alcuno;
su incarico della Procura è stata esperita una consulenza tecnica nella quale si è evidenziato che la frana era stata attivata proprio con gli scavi avvenuti per la realizzazione della galleria, con gravi conseguenze anche per il comune di Ripoli il cui terreno ha iniziato a muoversi di decine centimetri all'anno;
tale movimento dell'intero versante ha anche interessato anche i piloni dell'attuale A1 (autostrada del Sole) ancora in attività, e che si trova a monte del comune di Ripoli, mettendo in movimento anche i piloni del viadotto autostradale;
ad oggi tutta la zona è sottoposta a monitoraggio e la situazione rilevata dagli inclinometri delinea come il movimento sia diffuso in tutta la zona per una profondità di 25 metri nel sottosuolo;
a quanto risulta all'interrogante in conseguenza dei lavori infrastrutturali, la valle Setta ha subito una trasformazione morfologica, in particolare dell'alveo del fiume Setta, dove sono stati depositati migliaia di metri cubi di terreno che hanno ristretto l'alveo fluviale anche di centinaia di metri in prossimità di centri abitati come in frazione Pian di Setta (piana Cinelli);
tale circostanza desta forti perplessità anche in considerazione dell'impatto che una gestione non oculata degli alveii pluviali ha da sempre sul territorio italiano e di cui si è avuta evidenza, nei mesi scorsi, a seguito dei gravi eventi alluvionali che hanno interessato l'intero Paese;
a tali criticità si è aggiunto un ulteriore fattore di allarme dovuto alla presunta presenza di amianto all'interno delle aree di deposito, che ha determinato forte agitazione e coinvolto tutte le amministrazioni della vallata;
è opportuno ricordare che l'amianto, presente in natura alla profondità di scavo delle gallerie, come minerale detto "serpentino", una volta sgretolato può essere molto nocivo per la salute. Fonti di stampa riferiscono che i primi campioni di terreno analizzati, su richiesta della ASL di Bologna, riportavano concentrazioni molto consistenti e superiori alla norma, sebbene le successive analisi dell'ARPA abbiano poi dato risultati sotto la soglia consentita,
si chiede di sapere:
se al Ministro in indirizzo risulti quali siano ad oggi le conseguenze attestate dei lavori della variante di valico, con particolare riferimento all'impatto geomorfologico sul comune di Ripoli, sull'alveo del fiume Setta e sulla tenuta strutturale dei piloni autostradali interessati dalle criticità;
quali iniziative intenda adottare, per quanto di sua competenza, al fine di garantire un adeguato e continuo monitoraggio dell'impatto ambientale subito dal comune di Ripoli e dal territorio circostante, a seguito delle circostanze evidenziate;
quali misure di prevenzione e di contrasto dei rischi connessi con i lavori infrastrutturali siano state avviate per sopperire alle criticità evidenziate e prevenire ulteriori danni su tutta la zona della val di Setta e dei comuni interessati.