Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01280
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Atto n. 3-01280 (in Commissione)
Pubblicato il 9 ottobre 2014, nella seduta n. 328
MONTEVECCHI , SERRA , GIROTTO , CAPPELLETTI , FUCKSIA , PAGLINI , SCIBONA , CASTALDI , BULGARELLI , MANGILI , BLUNDO , MORONESE , SANTANGELO , DONNO - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. -
Premesso che:
da notizie di stampa pubblicate sul "Corriere della Sera" del 1° ottobre 2014, si apprende che il dirigente del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Roberto Rocca, durante il passaggio di consegne tra il Ministro pro tempore Bray e l'attuale Ministro, sia stato investito di una nomina che sembra eccedere la quota prevista per i direttori generali e che la delega al turismo gli sia stata affidata tramite un contratto di consulenza successivamente dichiarato illegittimo dalla Corte dei conti. Inoltre, si viene a conoscenza che i tempi per rimuovere il dirigente dall'incarico sarebbero stati biblici, in quanto il Ministero ha impiegato 6 mesi per indire un concorso per il posto di direttore generale, ricoperto senza titolo da Roberto Rocca;
ben 165 milioni di euro sono rimasti congelati dalla nomina illegittima di Rocca, ma nel frattempo, pur inibito dalla facoltà di impegnare denaro pubblico, il direttore generale, illegittimamente nominato, non si è astenuto dal firmare il contratto di Andrea Babbi alla direzione generale dell'ENIT, l'Agenzia nazionale del turismo, ente che ha il compito di promuovere l'immagine unitaria dell'offerta turistica nazionale e di favorire la commercializzazione dell'Italia nel mondo;
considerato che, a giudizio degli interroganti:
la nomina di Andrea Babbi è avvenuta in violazione dei criteri della spending review ed ora risulterebbe sotto indagine per danno erariale da parte della Corte dei conti e per il reato di abuso di ufficio da parte della Procura della Repubblica. A seguito dell'inchiesta, Babbi ha presentato le dimissioni e sta trattando le modalità di uscita dall'ENIT;
a seguito della "congiuntura economica" che interessa l'economia mondiale ed in particolare il nostro Paese, anche nell'ottica della particolare visibilità che avrà l'Italia durante l'Expo 2015 di Milano, gli interroganti si chiedono come possano restare bloccati 165 milioni di euro per 6 mesi a seguito di una nomina illegittima di un funzionario, soldi che peraltro includono anche gli stanziamenti per il portale "Italia.it", una "sbandierata vetrina per attrarre stranieri" come si legge nell'articolo citato;
considerato infine che, a quanto risulta agli interroganti, l'ENIT produce passività che ammontano a milioni di euro. Peraltro, nei mesi scorsi, lo stesso ente è stato investito del potere di controllo di Promuovitalia, che è un ente di promozione del Ministero, anch'esso assurto agli onori della cronaca per altre 2 inchieste che hanno coinvolto i manager che introducevano dei correttivi al proprio trattamento di fine rapporto ed alle buste paga mediante accessi abusivi al sistema informatico dell'ente. Sotto inchiesta risulterebbe il dirigente Francesco Montera,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
quali iniziative abbia adottato o intenda adottare relativamente alle azioni illegittime poste in essere da Roberto Rocca nonché alla somma di 165 milioni di euro destinata all'ENIT o se diversamente non voglia considerare la possibilità della destituzione dell'ENIT stessa, a parere degli interroganti ormai un "inutile carrozzone" non più in grado di promuovere il turismo italiano nel mondo;
se e quali azioni intenda intraprendere nei confronti dei responsabili di tali inefficienze dell'amministrazione, in ragione del principio dell'efficienza, della trasparenza e della pubblicità, ex decreto legislativo n. 33 del 2013.