Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02398

Atto n. 4-02398

Pubblicato il 26 giugno 2014, nella seduta n. 271
Risposta pubblicata

PAGLIARI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

le norme Uefa impongono, al fine di partecipare alle competizioni europee, di richiedere ed ottenere ogni anno la licenza Uefa, che richiede il rispetto di tutti i criteri previsti dal regolamento: sportivo, infrastrutturale, organizzativo, legale ed economico-finanziario;

la normativa sancisce che l'accesso alle competizioni europee è ammesso a chi abbia adempiuto le prescrizioni imposte dal regolamento;

a meno di un anno dalla sua attuazione, il nuovo regolamento è stato applicato in Italia nei confronti della società Parma calcio per un presunto ritardo nel pagamento di alcune ritenute Irpef, per un importo pari a circa 300.000 euro che hanno portato la commissione di primo grado a rifiutare la licenza Uefa;

dopo una stagione eccellente ed un sesto posto in classifica conquistato a fatica sul campo raggiungendo un risultato storico, sarebbe una grandissima delusione per i tanti tifosi che hanno seguito con passione la scalata sportiva constatare che il calcio giocato non è abbastanza;

non appare chiaro il metro di giudizio differente che ha portato la Uefa ad escludere il Parma calcio per un debito (saldato in ritardo sulla base di un'interpretazione controversa) di 300.000 euro quando si sono appena sanzionate le clamorose mancanze di Paris-Saint Germain e Manchester City con semplici multe, in parte restituibili,

si chiede di sapere se il Presidente del Consiglio dei ministri non ritenga opportuno intervenire, nell'ambito delle proprie attribuzioni e nelle sedi competenti, per farsi promotore di una modifica alle normative federali affinché decisioni amministrative non prendano il sopravvento sui meriti sportivi.