Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00867

Atto n. 3-00867 (in Commissione)

Pubblicato il 3 aprile 2014, nella seduta n. 223
Svolto nella seduta n. 62 della 4ª Commissione (30/04/2014)

SCILIPOTI - Ai Ministri della difesa e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

il MUOS (mobile user objective system) è un nuovo sistema di comunicazione satellitare a livello globale che il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti sta costruendo;

il sistema sarà organizzato in una serie di basi terrestri collegate ad alcuni satelliti in orbita geostazionaria. Ciascuna base sarà composta da 4 grandi antenne a forma di parabola, alte ognuna circa 20 metri, e 3 antenne saranno in funzione, puntate verso i satelliti geostazionari, mentre la quarta sarà tenuta di riserva;

il MUOS funzionerà con una tecnologia simile a quella degli attuali telefoni cellulari e servirà a fornire un supporto per comunicazioni audio, video e per lo scambio di dati. La "cima" dell'antenna sarà costituita da uno dei satelliti, mentre la "base" dagli impianti a terra: negli Stati Uniti quelli di Honolulu (nelle Hawaii, già operativo) e quello di Norfolk, in Virginia. Un terzo sarà costruito in Australia e un quarto alla base della Marina militare statunitense che si trova all'interno della sughereta di Niscemi in provincia di Caltanissetta;

a Niscemi ha già sede una stazione di comunicazione americana che utilizza il vecchio sistema UHF, che il MUOS dovrebbe sostituire. I primi anni di attività del MUOS dovrebbero essere dedicati ai test e alla sperimentazione, quindi le vecchie antenne UHF non saranno spente immediatamente. Si stima che tutto il progetto costerà circa 7 miliardi di dollari e al momento non è chiaro quando termineranno i lavori nella base di Niscemi;

i lavori sono stati interrotti e poi ripresi e le autorizzazioni sono state concesse e poi revocate, mentre i tribunali sono stati più volte chiamati a esprimersi su vari aspetti della questione;

nel mese di aprile 2013 il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che durante la campagna elettorale aveva dichiarato di essere contrario al MUOS, ha ordinato una nuova interruzione dei lavori in attesa che l'Istituto superiore di sanità formulasse un parere sulla pericolosità delle antenne. Il parere è stato pubblicato il 18 luglio e la sospensione dei lavori è stata revocata;

secondo chi si oppone alla costruzione, come il comitato "no MUOS", una volta completata la stazione potrebbe causare tumori e altri danni a causa dell'inquinamento elettromagnetico prodotto dalle antenne;

sulla questione dei danni alla salute del MUOS sono stati prodotti numerosi studi. La maggior parte, tra cui quelli dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente siciliana (ARPAS), hanno concluso che sia le emissioni della antenne che si trovano attualmente a Niscemi sia quelle che saranno installate rispettano gli attuali limiti di legge per l'inquinamento elettromagnetico;

lo stesso 18 luglio si è espresso sulla pericolosità del MUOS l'Istituto superiore di sanità, il quale ha dichiarato che, secondo i test preliminari, tutte le norme in materia di tutela delle persone dai campi elettromagnetici sono attualmente "rispettate in larga misura";

non si tratta solo di un problema che riguarda la salvaguardia e la tutela dell'ambiente, ma di satelliti che hanno anche il compito, direttamente o indirettamente, di gestire una robotica, delle decisioni algoritmiche, che potrebbero mettere in discussione non soltanto la nostra sicurezza nazionale e mondiale;

le comunità locali sono preoccupate dai rischi connessi all'inquinamento elettromagnetico;

diversi tecnici di livello universitario ritengono che siano superati i livelli di soglia critica;

sono numerosi i satelliti operativi in orbita intorno alla terra, metà dei quali sono in bassa orbita terrestre, a poche centinaia di chilometri sopra la superficie;

risulta all'interrogante che uno di questi satelliti potrebbe funzionare con un sistema robotico, che agisce con modelli algoritmici, senza alcun controllo da parte dell'uomo;

considerato che il Presidente del Senato il 6 marzo 2014 ha assegnato alle Commissioni riunite 12a e 13a, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti dell'articolo 50, comma 2, del regolamento, l'affare n. 281 concernente le implicazioni sanitarie e ambientali dell'installazione del sistema di telecomunicazioni satellitari MUOS,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo non ritengano, ciascuno per la propria competenza, di adottare ogni iniziativa volta a fornire maggiore divulgazione delle informazioni, con particolare attenzione ai dati sulle emissioni elettromagnetiche e sulle possibili ricadute sulla salute delle popolazioni coinvolte e prevedere una tempistica definita per la bonifica dei territori sui quali insistono le antenne non più in uso;

visto l'elevato numero di satelliti in orbita intorno alla terra, quali siano le iniziative del Governo italiano per conoscere preventivamente le eventuali cadute di satelliti o di parte di essi a seguito della loro distruzione per malfunzionamento o per il fine ciclo della loro vita e in che modo e da chi verrebbero rimossi;

se risponda al vero quanto esposto in merito al funzionamento di uno di questi satelliti controllato con un sistema algoritmico, ossia senza il controllo dell'uomo, e in caso affermativo se ritengano opportuno non permettere all'uomo di svolgere un'attività di controllo.