Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01569
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Atto n. 4-01569
Pubblicato il 29 gennaio 2014, nella seduta n. 177
FABBRI , COLLINA , ORRU' - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
Electrolux è una multinazionale svedese con sede principale a Stoccolma ed è stata il più grande produttore al mondo di elettrodomestici per la casa e ad uso professionale fino al 2006. In Italia la Electrolux ha sede a Mestre e ha 4 stabilimenti (Porcia, Susegana, Solaro e Forlì) in cui si sta facendo ricorso alla cassa integrazione straordinaria e a riduzione d'orario;
nel 2012 il gruppo ha fallito gli obiettivi produttivi in tutti gli stabilimenti italiani a causa del mercato asfittico dell'Europa occidentale a cui sono destinati gli elettrodomestici provenienti dalle fabbriche presenti nel nostro Paese;
a fine ottobre 2013 l'azienda svedese aveva annunciato 2.000 tagli a livello globale, di cui 1.500 in Europa;
secondo quanto si apprende dagli organi di stampa il gruppo prevede ora di ridurre di 3-5 euro i 24 euro dell'attuale costo medio dell'orario di lavoro, in modo da ridurre il divario con i salari in Polonia, dove gli operai di Electrolux percepiscono 7 euro all'ora;
il gruppo avrebbe lasciato intendere, secondo fonti sindacali, che se il piano non dovesse essere accettato verrebbero bloccati gli investimenti previsti in Italia;
la situazione più a rischio riguarderebbe lo stabilimento di Porcia (Pordenone) per il quale non ci sarebbe alcun piano industriale poiché, nei conti dell'azienda, la somma tra il costo di produzione delle lavatrici e il costo orario del lavoro complessivo sarebbe tale da non permettere per Porcia una progettazione;
Electrolux prevedrebbe, sempre secondo fonti sindacali, a fronte degli attuali 24 euro all'ora per lavoratore, di tagliare 3,20 euro a Solaro (Milano), 3 euro a Forlì e 5,20 euro a Susegana (Treviso), mentre per Porcia il taglio sarebbe stimato in 7,50 euro all'ora, ma il costo del prodotto finito, la lavatrice, graverebbe di 30 euro a pezzo, mandando fuori mercato la produzione;
per gli altri siti produttivi italiani, qualora il piano fosse comunque approvato dai sindacati, si prevedono investimenti per 28 milioni di euro a Forlì, 40 milioni a Solaro e 22 a Susegana,
si chiede di sapere:
se quanto riportato dagli organi di stampa e dai sindacati corrisponda a verità;
se e quali interventi il Ministro in indirizzo abbia in programma perché tale piano industriale venga modificato in modo da tutelare i livelli occupazionali e i salari dei lavoratori assunti negli stabilimenti Electrolux presenti nel nostro Paese.