Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01484

Atto n. 4-01484

Pubblicato il 15 gennaio 2014, nella seduta n. 166

CERVELLINI , MOSCARDELLI , NENCINI - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

nei giorni scorsi si è verificato ad Ardea (Roma) l'ennesimo attentato intimidatorio ai danni del consigliere comunale Franco Marcucci;

nella città di Ardea negli anni passati sono stati compiuti eclatanti delitti che sembrerebbero di stampo mafioso: in particolare, il 17 giugno 2007 veniva assassinato il pregiudicato siciliano Michele Di Grazia e il 4 gennaio 2008 veniva assassinato il pregiudicato Alessandro Torni, già coinvolto nelle indagini per il delitto di Mario Guzzon;

tra il 2009 e il 2010 venivano compiute numerose intimidazioni ai danni dei consiglieri del PdL Franco Marcucci e Nicola Tedesco nonché nei confronti del bar ristorante "B Palace";

nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2012 un grave incendio distruggeva l'ufficio tecnico comunale;

il 10 luglio 2013 la vettura del giornalista Luigi Centore di Ardeasubiva un grave incendio doloso (si tratta del secondo episodio intimidatorio nei suoi confronti); secondo quanto apparso dalla stampa nelle settimane precedenti venivano incendiate altresì le auto del sindaco di Ardea, Luca Fiori, e del consigliere del PdL Marcucci;

la notte del 15 luglio 2013, due autovetture di parenti del giornalista Luigi Centore sono state oggetto di incendi dolosi da parte di ignoti;

nell'ottobre 2013 veniva colpita da un nuovo attentato incendiario l'auto del presidente del Consiglio comunale di Ardea e l'auto dell'ex comandante della stazione dei Carabinieri di Tor San Lorenzo Giustini;

nel dicembre 2013 il consigliere del Pd Abate riceveva una lettera minatoria che lo invitava a dimettersi;

da una recente inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma si apprende, a quanto risulta agli interroganti, che: «È stato accertato con costanti e specifici servizi come la permanenza abituale del Gallace Bruno nelle località del litorale pontino (territorio compreso tra Anzio-Nettuno ed Ardea) che, per effetto della presenza massiva e ramificata di numerose famiglie appartenenti al medesimo "locale" costituito da diverse 'ndrine, garantisca una sorta d'immunità e tranquillità "ambientale" per la gestione degli affari illeciti»;

nel territorio risulta operativo altresì il clan dei casalesi, come attestano sia la sentenza emessa dal tribunale di Latina il 16 novembre 2012, sia la sentenza emessa dal tribunale di Latina e confermata dalla Corte d'appello di Roma a carico di Pasquale Noviello ed altri per gravi reati aggravati dalle modalità mafiose. Il documento riporta poi, tra gli altri, anche i recenti episodi di Ardea, ricordandone la "storica caratterizzazione" da "infiltrazioni mafiose", poiché già negli anni '50 vi si era insediato il boss Francesco Paolo Coppola, detto "Frank tre dita", e alla fine degli anni '90 e il 2000 diverse indagini della procura distrettuale hanno individuato pericolose organizzazioni di narcotrafficanti che comprendevano anche esponenti della 'ndrangheta ivi residenti (si vedano le relazioni della Commissione di inchiesta sul fenomeno delle mafie dall'XI alla XIV Legislatura),

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia al corrente di tali gravi fatti e quali iniziative intenda intraprendere per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni di stampo mafioso nel litorale laziale;

se non ritenga opportuno di dover rafforzare la presenza degli organi deputati alla sicurezza pubblica e alla lotta all'illegalità;

se il prefetto di Roma intenda insediare una commissione d'accesso in seno al Comune di Ardea per verificare, ai sensi della normativa vigente, la presenza di condizionamenti da parte della criminalità organizzata.