Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00537
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Atto n. 4-00537
Pubblicato il 11 luglio 2013, nella seduta n. 64
DE PIN - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che il gioco d'azzardo attraverso slot machine, videopoker e scommesse si è diffuso in maniera esponenziale nel nostro Paese, favorito pure da una pubblicità che fa credere che il gioco in piccole dosi possa aiutare a star meglio, spingendo invece alla dipendenza compulsiva;
considerato che l'Italia è il primo Paese al mondo per spesa pro capite dedicata al gioco e dal 2003 al 2012 le entrate per l'erario sono aumentate del 265,7 per cento mentre per lo stesso periodo le giocate hanno segnato un aumento del 445 per cento; gli italiani nel 2011 hanno speso al lotto, al totocalcio, nelle lotterie e negli altri giochi legali circa 76 miliardi di euro, mentre altri 10 li hanno dissipati nel circuito illegale;
rilevato che, a giudizio dell'interrogante, lo Stato, per aumentare gli introiti riscossi dall'erario, favorisce la diffusione dei giochi d'azzardo, rendendosi complice di un fenomeno che tocca non solo le fasce più fragili, illuse da sogni di facile guadagno, ma anche i giovanissimi che perdono la visione concreta dello studio e del lavoro come progetto valido di vita;
ritenuto che:
il fenomeno è preoccupante tanto più che le famiglie, già penalizzate economicamente, si ritrovano con persone malate di una nuova forma di dipendenza, la "ludopatia", che rappresenta per la comunità un ulteriore onere sociale;
le istituzioni dovrebbero essere consapevoli che determinate iniziative dispiegano effetti negativi fino alla dipendenza, e la dipendenza dall'azzardo, come sostengono l'Organizzazione mondiale della sanità e diverse aziende sanitarie locali, è una vera malattia;
lo Stato per finanziarsi deve ricorrere ad altri sistemi, a cominciare dalla lotta all'evasione fiscale che avrebbe anche un alto significato morale, mentre a giudizio dell'interrogante è grave che possano risultare legali gli svariati miliardi di fatturato ricavati da lotterie, slot machine, poker, scommesse e giochi d'azzardo di natura sempre più varia, che in questi ultimi anni, a ritmi sempre più frenetici, sono stati immessi sul mercato,
si chiede di conoscere:
se il Governo non ritenga opportuna l'adozione di misure efficaci atte a impedire forme di pubblicità dei vari giochi di azzardo in modo da evitare ai soggetti più fragili e ai minori effetti pericolosi;
se non intenda promuovere una corretta ed efficace campagna di educazione al gioco e di prevenzione dei rischi indotti dal gioco d'azzardo;
se non consideri opportuno porre un freno, e proporre una normativa restrittiva che regolamenti e avversi la diffusione del gioco d'azzardo, a livello sia nazionale che regionale;
se, preso atto della normativa europea in merito, ritenga che gli Stati nazionali debbano riaprire un dibattito serio e una comparazione sull'argomento all'interno della Commissione e nello stesso Parlamento di Strasburgo.