Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00410
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Atto n. 4-00410
Pubblicato il 24 giugno 2013, nella seduta n. 48
SCILIPOTI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
il signor Vincenzo Grimaldi, con l'assistenza dell'avvocato Ezio Bonanni, ha inoltrato da tempo all'Inail domanda di riconoscimento di malattia professionale, in quanto è affetto da "mesotelioma pleurico da amianto" per aver lavorato presso le Ferrovie dello Stato;
in Italia l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail), secondo il decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965 e la tabella delle malattie professionali, recentemente aggiornata con decreto ministeriale 9 aprile 2008, a partire dal 22 luglio 2008, riconosce come causate dall'esposizione ad asbesto le seguenti patologie: placche e ispessimenti pleurici con o senza atelettasia rotonda (j92); mesotelioma pleurico (c45.0); mesotelioma pericardico (c45.2); mesotelioma peritoneale (c45.1); mesotelioma della tunica vaginale del testicolo (c45.7); carcinoma polmonare (c34); asbestosi; fibrosi polmonare;
tuttavia, nonostante le gravissime condizione di salute del signor Grimaldi, si sono allungati i tempi del procedimento amministrativo e non gli è stata ancora riconosciuta la rendita;
oltre ai ritardi, si evidenzia come di fronte a patologie gravissime e ad esito infausto, le sedi Inail riconoscano per le asbestosi un grado invalidante di pochi punti percentuali, come è per il caso dei lavoratori dell'Isochimica di Avellino, e in alcuni casi di placche pleuriche e di ispessimenti pleurici non viene riconosciuto alcun punteggio, come è già successo per i lavoratori dell'Alcoa di Venezia;
inoltre ci sono molte altre patologie causate dall'amianto, come per esempio il tumore del colon, del fegato, delle vie urinarie e delle ovaie, che tuttavia non sono considerati come tali nelle tabelle Inail, e non vengono riconosciuti;
l'Inail ha l'obbligo giuridico di recepire le acquisizioni della scienza certificate dalle agenzie internazionali (tra le quali la IARC) e l'interrogante ritiene che, quantomeno in ordine al tumore delle ovaie, del colon e delle altre patologie considerate come tali, dovrebbe aggiornare le tabelle;
anche sotto questo profilo l'Inail risulta inadempiente, come messo in evidenza dall'Osservatorio nazionale amianto e dall'avvocato Bonanni,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questi fatti e se non intenda adottare misure volte ad evitare la sostanziale elusione degli obblighi dell'Inail nei confronti delle vittime dell'amianto.