Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00045
Azioni disponibili
Atto n. 1-00045
Pubblicato il 28 maggio 2013, nella seduta n. 29
MUSSOLINI , ALBERTI CASELLATI , RIZZOTTI , BONFRISCO , AIELLO , BRUNI , CERONI , CHIAVAROLI , CONTE , D'AMBROSIO LETTIERI , DALLA TOR , DE SIANO , ESPOSITO Giuseppe , PICCOLI , RAZZI , SCILIPOTI , SCOMA , SERAFINI , TORRISI , VILLARI , REPETTI , PELINO , GIANNINI
Il Senato,
premesso che:
l'Italia è in fondo alla lista in Europa sugli indicatori principali relativi all'infanzia;
la povertà minorile nelle sue varie forme, sociale, economica, di istruzione, di lavoro, sta colpendo la parte più fragile della nostra società ma anche la più meritevole di essere tutelata;
come ha avuto modo di denunciare in un dossier l'organizzazione "Save the children", si è di fronte ad una vera e propria emergenza infanzia; quasi il 29 per cento dei bambini sotto i 6 anni, circa 950.000, vive ai limiti della povertà, tanto che il nostro Paese è al ventunesimo posto in Europa per rischio povertà ed esclusione sociale fra i minori 0-6 anni, e il 23,7 per cento vive in stato di deprivazione materiale;
la crisi limita anche importanti opportunità educative e di crescita: povertà economica significa anche povertà di istruzione;
la povertà minorile influisce pesantemente anche sulle cure mediche e la prevenzione sanitaria che sono drasticamente crollate di fronte ad una mancanza di mezzi economici delle famiglie;
il dato ancora più drammatico è l'allontanamento dei minori dal nucleo familiare per questioni di indigenza della famiglia di origine che arriva alla perdita, il più delle volte, della capacità genitoriale,
impegna il Governo:
1) ad adottare con la massima urgenza politiche di crescita atte a superare la crisi economica che ha impoverito soprattutto le famiglie che hanno al loro interno figli minori;
2) a prevedere misure urgenti ed interventi di sostegno per consentire ai minori di essere educati nell'ambito della propria famiglia;
3) a dare immediata attuazione attraverso i decreti legislativi alla legge n. 219 del 2012;
4) a prevedere misure urgenti atte a specificare che le condizioni di indigenza dei genitori o del genitore esercente la potestà genitoriale non possono essere di ostacolo all'esercizio del diritto del minore alla propria famiglia;
5) a prevedere rigorosi controlli nelle strutture che, a vario titolo, ospitano i minori su tutto il territorio nazionale.