Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04667
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Atto n. 4-04667
Pubblicato il 4 giugno 2003
Seduta n. 408
FLORINO. - Al Ministro dell'interno. -
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Premesso:
che il Prefetto di Napoli, con rapporto del 2 agosto 1993, evidenziò collegamenti diretti ed indiretti di alcuni amministratori del Consiglio comunale di Pomigliano d'Arco (Napoli) con la criminalità organizzata locale;
che dalle risultanze delle indagini emerse che nel Comune di Pomigliano d'Arco diversi amministratori avevano illecitamente orientato l'attività dell'ente, non solo disattendendo le regole generali di buona amministrazione, ma soprattutto consentendo l'acquisizione di contributi ed appalti pubblici a favore di personaggi ritenuti affiliati alla criminalità organizzata;
che tra le irregolarità riscontrate veniva segnalata l'aggiudicazione dell'appalto della sistemazione della rete stradale dei rioni Spinelli e Baccheria a favore di Vincenzo Apicella, pregiudicato del luogo;
che la relazione del Ministro dell'interno dell'epoca (5 maggio 1993), inviata al Presidente della Repubblica, nel dispositivo finale riteneva legittimo lo scioglimento del suddetto Consiglio comunale;
che Vice Sindaco ed Assessore all'epoca dello scioglimento era Michele Caiazzo, attuale Sindaco del Comune di Pomigliano d'Arco;
che con procedimento n.1990 del 1998 l'attuale Sindaco ed alcuni Assessori sono inquisiti in un'inchiesta relativa agli appalti per la pavimentazione di due strade per riscontri oggettivi nel corso dell'indagine condotta dal sostituto Procuratore Simona Di Monte e relativa richiesta di rinvio a giudizio, accolta dal giudice delle indagini preliminari;
che la ditta vincitrice dell’appalto di cui al procedimento sopra citato è la stessa coinvolta nelle indagini del 1993: Apicella Vincenzo ne è il titolare ed è già pregiudicato (relazione del Ministro dell'Interno del 5 agosto 1993);
che sembra inquietante appurare che una società, la cui proprietà risale ad un pregiudicato, aveva avuto affidati dei lavori nel 1993 dal Vice Sindaco e Assessore Michele Caiazzo; altrettanto sconsolante appare constatare che il rinvio a giudizio dell'ex Vice Sindaco promosso a Sindaco riguarda la stessa ditta di cui è titolare il pregiudicato Apicella Vincenzo, ritenuto collegato ad una potente organizzazione camorristica;
che nell'ambito delle procedure relative ai lavori pubblici del Comune di Pomigliano d'Arco continuano a trovare inserimento ditte collegate a soggetti notoriamente vicini alla criminalità organizzata;
che, infatti, nell'esecuzione dei lavori in corso a Piazza Degli Eroi è stata impiegata la ditta SIAP con sede a Pomigliano d'Arco, il cui direttore tecnico, Piccolo Gennaro, è nipote di Siesto Giuseppe, già noto alla magistratura antimafia per essere stato rinviato a giudizio per il reato di associazione mafiosa ai sensi dell'art.416 - bis del codice penale. Il Siesto peraltro, sarebbe stato ripetutamente notato nel cantiere edile di Piazza degli Eroi;
che il collegamento tra Piccolo Gennaro e Siesto Giuseppe emerge chiaramente anche dalla visura camerale della compagine sociale dell'impresa Sud Italia Appalti Pubblici s.r.l. con sede in Pomigliano d'Arco. In tale impresa risultano, infatti, Piccolo Gennaro quale direttore tecnico e il menzionato Siesto Giuseppe quale socio proprietario del 97% delle quote sociali (il 3% è di proprietà di Piccolo Angela) fino alla data del 30/6/1999. Successivamente tali quote, verosimilmente allo scopo di eludere la normativa antimafia, risultano acquisite da Siesto Giovanni, altro componente della stessa famiglia. Peraltro l'amministratore unico della SIAP, impresa impiegata per lavori del Comune di Pomigliano d'Arco, si identifica nella stessa persona (Cerciello Antonio) che riveste analoga carica nella Sud Italia Appalti Pubblici (in cui figura il Siesto);
che l'inserimento di soggetti ritenuti collegati ad organizzazioni camorristiche nell'ambito di appalti del Comune di Pomigliano d'Arco rileva il pericolo che l'Ente locale possa essere esposto alle medesime interferenze criminali che diedero luogo allo scioglimento del consiglio comunale all'epoca in cui l'attuale Sindaco Caiazzo ricopriva la carica di Vice Sindaco,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda disporre, ai sensi delle leggi vigenti, l'invio di una Commissione antimafia di accesso presso il Comune di Pomigliano d'Arco.