Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03154
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Atto n. 3-03154 (in Commissione)
Pubblicato il 13 novembre 2012, nella seduta n. 834
SANNA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -
Premesso che:
con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 15 gennaio 2008, n. 3640, il Presidente pro tempore della Regione autonoma della Sardegna è stato nominato commissario delegato per il coordinamento degli interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni determinatisi in conseguenza dell'inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente Guspinese;
lo stato di emergenza è stato prorogato ed è tuttora vigente ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 dicembre 2011, che ne fissa la scadenza al 31 dicembre 2012;
l'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante "Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile", ha stabilito che le gestioni commissariali in corso alla data di entrata di vigore del decreto-legge non possono essere prorogate se non per una sola volta e comunque non oltre il 31 dicembre 2012; il novellato comma 4-ter dell'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, stabilisce che il Capo del Dipartimento della protezione civile, entro dieci giorni dalla scadenza dello stato di emergenza, emana "di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, apposita ordinanza volta a favorire e regolare il subentro dell'amministrazione pubblica competente in via ordinaria a coordinare gli interventi, conseguenti all'evento, che si rendono necessari successivamente alla scadenza del termine di durata dello stato di emergenza";
la medesima ordinanza, ai sensi dello stesso comma 4-ter dell'articolo 5, può altresì dettare disposizioni derogatorie, per un massimo di sei mesi, a quelle in materia di affidamento di lavori pubblici e di acquisizione di beni e servizi, nonché, ai sensi del comma 4-quater del citato articolo 5, individuare, nell'ambito dell'amministrazione pubblica competente a coordinare gli interventi, il soggetto cui viene intestata la contabilità speciale appositamente aperta per l'emergenza, per la prosecuzione della gestione operativa della stessa, per un periodo di tempo determinato ai fini del completamento degli interventi previsti dalle ordinanze;
premesso inoltre che:
consta all'interrogante che il Dipartimento della protezione civile ha richiesto al Presidente della Regione Sardegna, quale delegato della richiamata gestione commissariale, di elaborare e trasmettere entro il 30 settembre 2012 una proposta di piano di rientro nel regime ordinario, comprensiva della individuazione della amministrazione competente in futuro a realizzare interventi per fronteggiare il danno ambientale prodotto dalle attività minerarie;
grazie alla richiamata ordinanza di protezione civile del gennaio 2008, negli anni successivi ha operato, presso la Regione Sardegna, un ufficio di supporto al commissario delegato che ha saputo dare un decisivo impulso alla complessa attività autorizzativa delle bonifiche ambientali nelle aree minerarie dismesse; alcuni significativi progetti di bonifica autorizzati quale esito di detta attività sono ricompresi e finanziati nella delibera CIPE n. 93 del 3 agosto 2012 e rientrano tra gli interventi ambientali riabilitativi propedeutici alla diversificazione economica e alle azioni di promozione dello sviluppo che Governo, Regione e autonomie locali stanno sostenendo con il cosiddetto "Piano Sulcis",
si chiede di sapere:
se, a quanto risulta al Governo, il Presidente pro tempore della Regione Sardegna e al contempo commissario delegato di protezione civile, entro il termine assegnatogli del 30 settembre 2012 ovvero successivamente, abbia formulato una proposta di piano di rientro nell'ordinaria gestione degli interventi finalizzati a rimuovere i danni all'ambiente provocati dalle attività minerarie nel Sulcis Iglesiente Guspinese;
se risulti che tale proposta - nel caso sia stata formulata - individui nella Regione autonoma della Sardegna l'amministrazione competente a coordinare in via ordinaria le attività e gli interventi che conseguono alla gestione emergenziale e se proponga deroghe alle disposizioni in materia di affidamento di lavori pubblici e di acquisizione di beni e servizi.