Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07978
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Atto n. 4-07978
Pubblicato il 17 luglio 2012, nella seduta n. 768
DE FEO , ANDRIA , ARMATO , BURGARETTA APARO , CALABRO' , CALIGIURI , CARLONI , COMPAGNA , CORONELLA , DE ECCHER , DE GREGORIO , DEL PENNINO , DI GIACOMO , FANTETTI , FASANO , GARAVAGLIA Mariapia , GENTILE , GIULIANO , GRAMAZIO , INCOSTANTE , IZZO , LADU , LAURO , LENNA , MILONE , NESPOLI , PALMA , PARAVIA , RAMPONI , SARRO , SBARBATI , SCARPA BONAZZA BUORA , SPADONI URBANI , TOTARO , VALENTINO , VICECONTE , D'ALI' - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -
Premesso che:
le coste italiane, in particolare il golfo campano, rappresentano uno dei beni italiani più preziosi;
i quotidiani "Il Mattino" di Napoli del 16 e il "Corriere del Mezzogiorno" del 14 luglio 2012 riportano con grande evidenza la notizia secondo la quale nel golfo di Napoli, invaso dalla mucillaggine, sarebbe impossibile la balneazione;
in particolare si tratterebbe di una vera e propria emergenza ambientale provocata da depuratori malfunzionanti o del tutto assenti, reti fognarie da rifare e scarichi abusivi in mare;
sulla superficie del mare, lungo le coste di tutto il golfo di Napoli, sono ben visibili enormi chiazze, continuamente spostate dalle correnti marine;
tali condizioni incidono, ovviamente in maniera negativa, sul turismo balneare che, soprattutto nella stagione estiva, dovrebbe poter contare su acque pure e depurate, adatte alla balneazione;
le istituzioni locali, Comuni, Provincia e Regione, stanno mostrando di essere evidentemente impreparate e/o incapaci di fronteggiare tale situazione e, anzi, continuano a "giocare allo scaricabarile" senza individuare le responsabilità di questo grave disastro ambientale;
tale stato di cose contribuisce ad esacerbare gli animi di residenti e turisti;
nel rapporto di "Goletta verde" sono evidenziate, anche per il 2012, le forti criticità del mare campano: il 65 per cento degli impianti di depurazione in provincia di Caserta risulta non conforme; poco meglio va a Napoli e Salerno, dove i depuratori non a norma sono rispettivamente il 44 ed il 57 per cento;
i risultati delle analisi condotte hanno evidenziato, in definitiva, tutti i limiti di un mare tanto grande quanto sporco, che dà l'impressione di una cloaca a cielo aperto;
tale orribile condizione è stata da tempo denunciata anche dalla prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo ed altri senatori con l'atto 3-00875 del 22 luglio 2009;
"Il Mattino" del 17 luglio rivela l'esistenza di una "task force per la protezione del mare" posta in essere dal Ministero,
si chiede di conoscere:
quali siano i modi e i tempi necessari per un intervento definitivo e risolutivo dell'emergenza ambientale che affligge il golfo di Napoli;
se il Ministro in indirizzo ritenga di dover avviare una verifica al fine di accertare eventuali responsabilità in ordine alla mancata risoluzione dei problemi che affliggono il golfo di Napoli;
quali siano i tempi e i compiti specifici e gli obiettivi in capo alla task force di cui riferiscono i quotidiani.