Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07965

Atto n. 4-07965

Pubblicato il 17 luglio 2012, nella seduta n. 767
Risposta pubblicata

CASTELLI , MARAVENTANO - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

da notizie rilanciate dalle agenzie di stampa si apprende che, il 6 luglio 2012, 60 tunisini sono approdati a Lampedusa, direttamente al molo Favaloro, a bordo di un vecchio barcone di 8 metri;

i clandestini sarebbero stati soccorsi dai carabinieri e alloggiati in un residence per essere successivamente trasferiti a Porto Empedocle a bordo del traghetto di linea e poi smistati nei centri di accoglienza della Sicilia;

notizie come quella riportata testimoniano la ripresa massiccia degli sbarchi di clandestini a Lampedusa, e fanno seguito all'allarme di recente rilanciato dal generale Adriano Santini, direttore dell'AISE, l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna, nel corso di un'audizione presso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica;

il generale Santini ha richiamato infatti l'attenzione sui rischi di una probabile invasione delle coste italiane dalla Siria, dalla Libia e dalla Tunisia;

a fronte delle citate notizie e degli allarmi lanciati non si registra, a giudizio degli interroganti, una significativa attenzione da parte del Ministro in indirizzo, che anzi ha parlato, nel corso di una trasmissione radiofonica, di "accordi verbali" con la Libia (si veda "Il Mondo.it" del 12 luglio 2012), lasciando intendere che non sia intenzione del Governo attualmente in carica proseguire sulla linea di fermezza intrapresa in passato dal ministro Maroni con la stipula di specifici accordi bilaterali con gli Stati rivieraschi di partenza dei clandestini, finalizzati a pattugliamenti congiunti e all'addestramento delle locali Forze di polizia;

si registrano al contrario continue dichiarazioni di rappresentanti del Governo a favore di iniziative volte a rendere più agevole l'ottenimento della cittadinanza per gli stranieri, nonché addirittura a prefigurare un'imminente sanatoria da inserire nelle pieghe del recepimento di una direttiva comunitaria per il contrasto del "lavoro nero";

a giudizio degli interroganti, tali prese di posizione di autorevoli esponenti del Governo non potranno che avere l'effetto di incentivare gli arrivi di clandestini nel Paese, come dimostrato dalla ripresa degli sbarchi sull'isola di Lampedusa, dopo che la politica degli accordi bilaterali intrapresa dal ministro Maroni li aveva praticamente azzerati,

si chiede di sapere quali siano i reali intendimenti del Governo in materia di contrasto all'immigrazione clandestina ed in particolare se il Ministro in indirizzo non intenda ridare impulso alla cooperazione bilaterale con gli Stati costieri del nord Africa per contrastare le partenze di clandestini dai porti africani anche attraverso pattugliamenti congiunti.