Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01008
Azioni disponibili
Atto n. 3-01008
Pubblicato il 16 aprile 2003
Seduta n. 384
BOLDI, BRIGNONE. - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
- il terremoto che ha colpito l'11 aprile 2003 la provincia di Alessandria, pur non avendo causato fortunatamente vittime, ha provocato ingenti danni complessivi al patrimonio pubblico e privato, in particolare nei territori di Novi Ligure, Carezzano, Sant'Agata Fossili, Gavazzana, Sardigliano, Castellania, Serravalle Scrivia, Villalvernia, Costa Vescovado, Tortona, Arquata Scrivia e nelle valli Curone, Grue, Ossona, Alta Val Lemme e Ovadese;
- in attesa delle specifiche segnalazioni dei comuni, secondo le prime stime effettuate dall'amministrazione provinciale, i danni si calcolano tra i sessanta e gli ottanta milioni di euro;
- ad oggi su 2.808 segnalazioni di edifici lesionati, per la maggior parte nei centri storici, sono stati effettuati 903 sopralluoghi, sono state emanate 123 ordinanze di inagibilità e sono stati registrati 175 sfollati, ospitati in strutture messe a disposizioni dai Comuni;
- i mezzi di stampa hanno annunciato la prossima dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei ministri, come già chiesto dal Presidente della Regione Piemonte, e l'emanazione di un'apposita ordinanza della Protezione civile per far fronte alle opere di ricostruzione;
- il decreto-legge n. 279 del 2000, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 365 del 2000, cosiddetto "decreto Soverato", ha stabilito le percentuali di risarcimento dei danni per le imprese e per i privati colpiti dai fenomeni alluvionali del 2000, tenendo conto delle prcentuali utilizzate per fronteggiare precedenti fenomeni calamitosi, come il terremoto di Marche e Umbria o i fenomeni idrogeologici di Sarno, prevedendo in particolare per i privati e per le imprese già colpiti da precedenti eventi alluvionali, rispettivamente, contributi fino al 100 per cento della spesa necessaria per la riparazione dei danni alle abitazioni principali e al 60 per cento per ogni altra unità immobiliare e fino al 100 per cento dei danni subiti nell'attività d'impresa;
- diversamente da quanto disposto dal sopra menzionato decreto-legge n. 279, in occasione del precedente terremoto che ha colpito la provincia di Alessandria sono stati risarciti i danni soltanto ai soggetti proprietari di abitazioni interessate da ordinanze di inagibilità, mentre non è stato riconosciuto alcun risarcimento ai cittadini che avevano subito lesioni meno gravi alle proprie abitazioni, e ciò ha creato forti discriminazioni tra i soggetti danneggiati;
- i territori colpiti dal sisma dell'11 aprile sono stati ripetutamente e duramente provati da precedenti fenomeni calamitosi e disastri idrogeologici, verificatisi nell'ultimo decennio, e ciò crea una situazione di particolare disagio per i privati cittadini e per le attività imprenditoriali della zona che non riescono a sollevarsi dalle perdite subite e a ritornare nelle normali condizioni di vita,
gli interroganti chiedono di sapere se il Ministro in indirizzo, tenuto conto del ripetersi dei fenomeni calamitosi nel territorio della provincia di Alessandria, non ritenga opportuno prevedere un risarcimento, almeno per l'abitazione principale dei soggetti colpiti dal sisma dell'11 aprile scorso e per le attività d'impresa, pari al 100 per cento dei danni subiti, indipendentemente dalla declaratoria di inagibilità.