Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07604

Atto n. 4-07604

Pubblicato il 31 maggio 2012, nella seduta n. 734

SARRO , CARDIELLO , PONTONE , GIULIANO , COSTA , ESPOSITO , SIBILIA , PALMA , LAURO , DE FEO - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che con le elezioni amministrative dei giorni 6 e 7 maggio 2012, e prosieguo con ballottaggio del 20-21 maggio, è stato rinnovato il Consiglio comunale ed eletto il nuovo Sindaco di Acerra (Napoli);

premesso altresì che, per quanto risulta agli interroganti:

come diffusamente rappresentato anche dagli organi di informazione, nel corso della campagna elettorale e nei giorni di votazione si sono verificati episodi sintomatici di un grave inquinamento della competizione elettorale e di una pesante coercizione del diritto di voto il cui esercizio sarebbe stato influenzato da pressioni malavitose e da operazioni di mercimonio o comunque di scambio del voto medesimo con utilità di diversa natura;

sull'accaduto il candidato Sindaco, ten. col. Antonio Crimaldi, in data 25 maggio 2012, ha presentato un circostanziato esposto-denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, competente per territorio;

in particolare già al momento della presentazione delle liste elettorali si registravano episodi indicativi della pervasività malavitosa, avendo i carabinieri di Acerra, a poche ore dalla presentazione dei candidati, arrestato - con l'accusa di rapina - Christian Sagliocco candidato nella lista "Acerra nel Cuore" e, a breve distanza, il Prefetto di Napoli estrometteva dalla competizione elettorale Amodio De Luca, pregiudicato per gravi reati, candidato nella lista "Voglia di Fare";

contestualmente altri candidati, di specchiata condotta, venivano pesantemente intimiditi per indurli ad interrompere o a rallentare l'attività di propaganda elettorale: il 19 aprile il candidato Mario Puopolo veniva avvicinato da soggetti armati che lo schiaffeggiavano intimandogli di abbandonare la competizione elettorale; analogo episodio, a distanza di qualche giorno, vedeva protagonista altro candidato, il signor Andrea De Chiara; il 22 aprile 2012 il candidato Aniello Giardinetto denunciava alla locale stazione dei Carabinieri il ritrovamento, sul muretto della sua abitazione, di un proiettile inesploso; la candidata Annamaria Volpe, dopo pochi giorni, veniva bloccata da due motociclisti con il volto coperto e pesantemente minacciata; nello stesso periodo ricevevano lettere minatorie l'ex Sindaco di Acerra Michelangelo Riemma, il giornalista dell'emittente locale "TeleAkery" Lello Tagliamonte e Vincenzo Pulcrano attivamente impegnato nella competizione elettorale; infine, sempre nello stesso periodo, veniva seriamente danneggiata la casa della candidata Paola Montesarchio;

l'acquisizione del consenso da parte di taluni candidati sarebbe avvenuta con il ricorso a metodi contrari alla legge e gravemente lesivi della regolarità della competizione elettorale, in particolare: risulterebbe sistematico l'utilizzo di buoni spesa di 50 euro elargiti in cambio del voto e spendibili presso alcuni esercizi commerciali ad Acerra; nei pressi di un comitato elettorale in via Carlo Petrella, un candidato operante nel settore della vigilanza privata avrebbe incontrato giovani disoccupati, comunicando loro l'assunzione o quantomeno la futura promessa di assunzione, mediante apposita lettera aziendale, nell'istituto di vigilanza; impiegati e funzionari comunali, operanti nel settore delle politiche sociali e direttamente, o attraverso stretti familiari, interessati alla competizione elettorale, avrebbero elargito, in cambio del voto, buoni per la mensa scolastica; analogamente un dipendente della Asl candidato alle elezioni comunali avrebbe rilasciato, in modo del tutto arbitrario, ticket sanitari in cambio del voto, pratica poi interrotta per l'intervento dei funzionari Asl preposti al controllo; l'ufficio tecnico comunale avrebbe rilasciato, in modo irregolare, un permesso di costruire in zona Mulino vecchio a favore di un imprenditore del settore edile, poi candidatosi ed eletto; i residenti di una traversa di via Volturno avrebbero scambiato il loro voto a favore di un candidato autore di un intervento di rifacimento del manto stradale, posto in essere, peraltro, in assenza delle prescritte autorizzazioni;

a riprova del forte interesse della criminalità organizzata all'esito della consultazione elettorale, vi è un ulteriore allarmante episodio, quello dell'esposizione ai balconi della centralissima residenza di un noto pregiudicato, attualmente detenuto e ritenuto essere figura di vertice del locale sodalizio criminale, dei manifesti elettorali di un candidato poi risultato eletto con amplissimo suffragio;

quest'ultimo candidato, pubblicamente appoggiato dal boss locale, ha raccolto un elevatissimo numero di preferenze, in particolare nelle sezioni elettorali n. 33 e n. 34, ove votano, essendo ivi residenti, interi nuclei familiari notoriamente legati o imparentati con gli ambienti malavitosi;

inoltre il medesimo candidato ha ottenuto altrettanto largo consenso nelle sezioni n. 10, n. 11 e n. 12, ove votano gli abitanti del quartiere Gescal ai quali sarebbero state pagate fatture dell'energia elettrica, bollette dell'acqua, rate di prestiti, in una perversa spirale di commercializzazione del consenso;

a riprova del livello di inquinamento del voto vi è anche la denuncia a piede libero di un'elettrice del seggio di via Spiniello, sorpresa a fotografare con il proprio telefonino il voto espresso a prova del rapporto di scambio consumato, così come accaduto anche alla sezione n. 2 delle Madonnelle, altro quartiere popolare della città,

si chiede di sapere quali urgenti iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per ripristinare la legalità violata e verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell'attività dell'ente, idonei a determinare lo scioglimento del Consiglio comunale di Acerra.