Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04313

Atto n. 4-04313

Pubblicato il 8 aprile 2003
Seduta n. 376

SALERNO. - Al Ministro della giustizia. -

Premesso:

che lo scorso 1° aprile si è tenuta una significativa manifestazione di protesta da parte dell’OSAPP presso la Casa Circondariale di Aosta per sensibilizzare l'opinione pubblica nonché i Dirigenti del Dicastero della giustizia sulle annose problematiche che sembrerebbero affliggere il Corpo della Polizia Penitenziaria effettivo nell'Istituto medesimo;

che da anni l'OSAPP - Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria - segnala questa situazione presso la Casa Circondariale di Aosta non ottenendo risposte definitive e risolutive;

considerata

per il buon funzionamento dell'Istituto la necessità di una maggiore trasparenza e chiarezza in merito ad alcune situazioni:

equità di trattamento per tutto il personale di Polizia Penitenziaria Maschile e Femminile, che nonostante l'endemica carenza di organico espleta servizio con medesimo senso di alta responsabilità ed abnegazione (è fatto dovuto una riflessione sulla dislocazione e suddivisione dei turni, dei posti di servizio, dei carichi di lavoro);

obbligo in capo dell'Amministrazione e del Provveditorato Regionale di eliminare ogni forma di privilegio e di potere qualora esistenti all'interno dell'Istituto, in base ai quali potrebbero essere state assunte decisioni discrezionali percepite dal personale come indebite pressioni psicologiche e disciplinari;

riorganizzazione dell'area sanitaria per una maggiore tutela della salute sia del personale che dell'utenza, presenza di personale medico e paramedico non esclusivamente secondo orari e modalità rigidamente stabiliti a priori in base alla mera discrezionalità del medico incaricato a tale servizio (a fronte, infatti, di casi di tubercolosi nella struttura non sarebbero stati adottati debiti accorgimenti di carattere preventivo soprattutto nei confronti del locale personale di Polizia Penitenziaria);

rilevato:

che la sigla sindacale OSAPP dichiara di essere discriminata rispetto ai rapporti tra le altre rappresentanze sindacali e la Dirigenza dell'Istituto Penitenziario, evidenziando una grave carenza di comunicazione e di collaborazione;

che vi è mancanza di adeguati e conformi rapporti informativi tra l'Amministrazione dell'Istituto e l'OSAPP, attestati dalla continua assenza di risposte alle diverse richieste avanzate negli anni;

rilevate infine con obiettività e perplessità alcune problematiche relative alla capacità dell'Amministrazione interna di affrontare e di risolvere le situazioni sopra esposte, apparentemente insoddisfacenti e poco rispondenti alle necessità sia del Personale di Polizia Penitenziaria che dell'utenza,

l'interrogante chiede di sapere:

se non si intenda procedere ad un approfondimento della situazione assumendo i provvedimenti necessari a tale scopo;

se non si ritenga opportuno effettuare degli accertamenti anche in merito alle gravi considerazioni sollevate in merito alla gestione dell'area sanitaria all'interno dell'Istituto;

per quali motivi per anni non siano state date risposte alle diverse istanze avanzate dalle sigle sindacali e, soprattutto se alla base vi sia una effettiva indisponibilità da parte dell'Amministrazione interna nei confronti di alcune particolari rappresentanze sindacali;

a fronte della sempre più grave situazione di mancanza di organico (ad Aosta, ad esempio, vi sono 129 agenti di Polizia Penitenziaria per 260 detenuti, alcuni dei quali particolarmente pericolosi) denunciata ad Aosta, ma presente un po’ in tutti gli Istituti Penitenziari d'Italia, quali iniziative si intenda intraprendere per affrontare tale problematica.