Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07009
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Atto n. 4-07009
Pubblicato il 6 marzo 2012, nella seduta n. 685
BIONDELLI - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
la delibera della Regione Piemonte n. 44-1980 del 29 aprile 2011 ha definito la revisione del servizio territoriale di elisoccorso 118 dove la delibera avente il titolo oggetto "Interventi e misure di riorganizzazione del sistema dell'emergenza sanitaria territoriale" fissa una riduzione di una base operativa per l'operatività diurna e l'avvio del servizio notturno;
la delibera citata prevede altresì 4 elisuperfici gestite con 4 mezzi con operatività diurna suddivisi in: uno nella provincia di Torino, uno nella provincia di Cuneo, uno nella provincia di Alessandria e uno all'interno del quadrante Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola (VCO);
attualmente le 5 basi operative utilizzano le superfici di Torino, Cuneo, Alessandria, Novara e Borgosesia;
la base operativa esclusa a partire dal mese di luglio 2012 sarà quella di Novara dove la stessa base è operativa dal 26 luglio 1988 (prima della nascita del 118 il numero unico era il 116) con una media di 550 interventi all'anno;
l'amministrazione aggiudicatrice dell'appalto (Azienda ospedaliera C.T.O./Maria Adelaide) ha emesso un nuovo bando di gara (codice identificativo di gara 380102403C) per l'affidamento del servizio di elisoccorso della Regione Piemonte per un importo pari a 79.683.000 euro per una durata di 72 mesi;
considerato che:
il servizio di soccorso di Novara è attivo da oramai 24 anni rispondendo efficacemente alle richieste sanitarie poste dal territorio della provincia novarese e limitrofe;
l'azienda ospedaliero universitaria "Maggiore della Carità" di Novara, già identificata come secondo ospedale in Piemonte, è stata recentemente inquadrata come centro di riferimento HUB (uno dei cinque di riferimento del Piemonte) e quindi strategicamente e logisticamente determinante per la risposta sanitaria di alto livello per tutto il territorio coperto dalle province di Biella, Novara, Vercelli e VCO in quanto vi sono presenti alte specialità come Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Chirurgia vascolare, Chirurgia toracica, Centro trapianti, eccetera;
è in corso il progetto di realizzazione a Novara della Città della salute e della scienza (si veda la recente approvazione del progetto preliminare presentato alla conferenza dei servizi nel mese di gennaio);
è in fase di conclusione e di prossima apertura (2013) il nuovo ospedale di Biella, dotato delle più moderne tecnologie e quindi importante riferimento di quadrante e strettamente correlato al principale polo ospedaliero di Novara, peraltro sede universitaria;
l'elisoccorso di Novara tra il 2004 e il 2010 ha effettuato 3.832 interventi contro i 4.284 effettuati nello stesso periodo dall'elicottero di Borgosesia;
la chiusura della base operativa di elisoccorso di Novara comporterà sicuramente un aumento dell'attività per le basi di Borgosesia e Alessandria (limitrofe);
una parte degli interventi dell'elisoccorso (facilmente raggiungibili via terra) possono essere sostituiti dalle ambulanze medicalizzate, ma oggi in tutta la provincia sono attive solo 4 basi con ambulanze medicalizzate 118 (Novara, Arona, Galliate e Borgomanero) dopo la recente riorganizzazione della rete emergenza e urgenza;
il nuovo bando prevede di effettuare interventi di Elisoccorso anche in fascia notturna dove si rende necessario un aggravio di spesa per la costruzione/modifica delle elisuperfici e relativa gestione con i requisiti necessari per il volo notturno, vanificandone il principio cardine del contenimento della spesa;
i costi del servizio non corrispondono solo al numero di velivoli e quindi al numero delle basi attive ma soprattutto alla tipologia dei velivoli utilizzati: a Novara, dove oggi c'è un BK117, il costo annuo del canone di affitto del velivolo è di 750.000 euro, mentre a Torino e Cuneo dove ci sono gli AW 139 (abilitati per il volo notturno) il costo annuo per mezzo lievita a 2 milioni di euro;
l'esperienza della limitrofa Lombardia sul volo notturno dell'elisoccorso 118 parla di una ottantina di interventi all'anno (di cui una trentina in itinere, 8 per trasporto organi e i restanti per interventi sulla strada) con la successiva decisione di ridurre il servizio notturno mentre si prevedono nel nuovo bando 600 voli notturni annui per tutto il Piemonte;
le piazzole di eliporto 118 omologate per il volo notturno sono 6 in tutto il territorio regionale (tre a Torino, due nel cuneese e una ad Alessandria) e il territorio del Piemonte orientale attualmente è scoperto;
una delle decisioni (non convincente) che ha portato a sacrificare la base di Novara è stata quella di dichiarare un numero di giorni troppo elevato con condizioni meteorologiche avverse per il volo notturno, dato statisticamente variabile negli anni laddove la base operativa di Alessandria (secondo uno studio già precedentemente effettuato dalla Regione Piemonte) ha un numero maggiore di giorni non adatti al volo notturno;
ritenuto che:
i dati citati sono da considerare per una mera conoscenza della problematica, senza che si vogliano o debbano creare inutili e contrapposizioni localistiche o peggio campanilistiche;
occorre semmai progettare una dislocazione dell'elisoccorso tale da garantire modalità e tempi di intervento estremamente tempestivi e finalizzati; ed al riguardo appare sufficiente rifarsi ai parametri dettati dall'Organizzazione mondiale della sanità in materia;
già tali considerazioni inducono a rimodulare talune decisioni che non tengono peraltro conto dei risparmi che si otterrebbero in termini di vite umane salvate, e tutti ben conosciamo quali siano i costi per la comunità;
appare senz'altro improbabile ed inefficace la decisione di eliminare una base di elisoccorso, quale quella di Novara, che è dislocata presso un'azienda ospedaliera (seconda in Piemonte) di supporto ad un bacino di utenza dai grandi numeri, fermo restando la validità di lasciare in vita altri sedi idonee a tali fini,
si chiede di sapere:
se a giudizio del Ministro in indirizzo ci sia la possibilità di affermare la necessità e l'importanza strategica di mantenere a Novara la base operativa dell'elisoccorso, dove si offre oramai da svariati anni un servizio ad alta specializzazione per la comunità novarese che comprende un bacino di utenza di 4 province;
se non intenda adottare criteri e parametri per la collocazione del servizio di elisoccorso tale da rendere efficace ed efficiente il servizio con la massima ottimizzazione dei costi.