Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06998

Atto n. 4-06998

Pubblicato il 6 marzo 2012
Seduta n. 685

BIANCHI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

la società Gres 2000 di Crotone, ubicata nella nuova zona industriale adiacente alle banchine del porto industriale, lungo la strada statale 106, è nata come iniziativa industriale sorta su base economica prevista dal decreto-legge n. 415 del 1992, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 488 del 1992, con una spesa di 52 milioni di euro composti anche da fondi europei Fesr, con inizio dei lavori nel 2002 ed in produzione effettiva a partire dal mese di marzo 2004;

la società si occupava della produzione di piastrelle fini in porcellanato smaltato, con una capacità di circa 17.000 metri quadri al giorno;

la Gres 2000 era costituita da tre forni, sei linee di smalterie, sei presse ed un impianto atomizzatore;

a pieno regime operativo, la società Gres 2000 dava lavoro a circa 200 dipendenti con una buona formazione professionale;

nel febbraio 2010 la Gres 2000 entrava definitivamente in crisi dopo essere passata di mano in mano dal gruppo ceramiche Del Conca, Pastorelli, Faetano, B&T (produzione macchinari di Formigine), della Putta e Griko Finance SpA;

per finire, la Gres 2000 entra dapprima nella proprietà di Vittorio Borelli, imprenditore di Modena, fino al commendator Roberto Spaggiari, che la rileva per un prezzo modico e la trasforma in Kroton Gres industrie ceramiche Srl: entrambe le società Gres 2000 e Kroton Gres industrie ceramiche Srl presentano la stessa sede sociale in località Zigari;

nell'ottobre 2009, mentre sta per scadere la cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) concessa per un anno ai 191 dipendenti in organico alla Gres 2000 SpA, le parti sociali si incontrano a Reggio Calabria con l'Assessore alla politiche del lavoro e siglano un accordo per il rinnovo della stessa cassa integrazione per altri 24 mesi;

a seguito del fallimento della Gres 2000 SpA, i dipendenti di quest'ultima società sono passati, ope legis, sul libro matricola di Kroton Gres 2000 industrie ceramiche Srl che ne aveva rilevato l'attività prendendola in affitto;

ad Ostellato (Ferrara), dove c'è una sede locale di Gres 2000 con 20 dipendenti, l'accordo sul rinnovo degli ammortizzatori sociali va avanti, mentre a Crotone la situazione si ferma;

nel frattempo, a Crotone, la Kroton Gres 2000 avanza a sua volta una richiesta di cassa integrazione per la riorganizzazione del ciclo produttivo e la formazione del personale, ma il polo ceramico resta fermo;

succede, quindi, che i 191 operai tornano in seno a La Ceramica di Crotone Srl e qui, d'accordo con la curatela, nel 2011 vanno a riformulare presso la Regione Calabria la pregressa istanza di proroga di 24 mesi della Cigs avanzata all'inizio, stavolta per fallimento;

il Ministero, che avrebbe dovuto autorizzare la Cigs con decreto, risponde di aver già concesso la proroga per cassa integrazione straordinaria;

nel 2010 La Ceramica di Crotone Srl (già Gres 2000 SpA in liquidazione) fallisce e la nomina della curatela fallimentare viene affidata al Tribunale di Crotone all'avvocato Teresa Grimaldi ed al commercialista Maurizio Macrì,

si chiede di sapere a quale società, la Gres 2000 SpA oppure la Kroton Gres 2000 Srl, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali abbia concesso la proroga della Cigs, considerato che i 191 operai di Crotone al momento non hanno mai beneficiato di alcun tipo di ammortizzatore sociale.