Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06857
Azioni disponibili
Atto n. 4-06857
Pubblicato il 14 febbraio 2012
Seduta n. 674
DELLA SETA , FERRANTE - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -
Premesso che:
si apprende dalla lettura dell'ultimo numero del settimanale "L'Espresso" che il Consiglio superiore per i beni culturali avrebbe approvato il versamento di un contributo di 288.973 euro ai proprietari del Castello di Torre in Pietra, a Fiumicino: cioè al presidente del medesimo Consiglio, il conte Andrea Carandini, e ai suoi familiari;
sempre nel suddetto articolo, lo stesso Carandini dichiara che non si cura di queste cose e che dunque non si era accorto che si discutesse di un'elargizione diretta a lui medesimo;
si evidenzia che l'articolo 38 del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004 impone l'accessibilità al pubblico dei beni culturali oggetto di interventi conservativi, prescrivendo che i beni culturali restaurati o sottoposti ad altri interventi conservativi con il concorso totale o parziale dello Stato nella spesa, o per i quali siano stati concessi contributi in conto interessi, risultino accessibili al pubblico secondo orari e modalità fissate, caso per caso, da appositi accordi e convenzioni da stipularsi fra il Ministero e i proprietari;
dunque, se un bene culturale è importante, e Torre in Pietra lo è di sicuro grazie alle opere architettoniche e figurative che ospita (tra le quali spiccano gli affreschi di Pier Leone Ghezzi), il proprietario, se riceve contributi pubblici per la sua conservazione, deve garantirne la fruizione da parte della collettività. Ad oggi, però, il Castello di Torre in Pietra non è visitabile; anzi sul curatissimo sito Internet (www.castelloditorreinpietra.it) la voce "visita" si risolve in una galleria di belle fotografie, mentre abbondano le indicazioni per l'affitto dei locali del Castello,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda immediatamente attivarsi per sospendere l'erogazione del contributo in oggetto fino a quando non siano definiti, in applicazione di quanto disposto dal codice dei beni culturali, gli obblighi a cui i proprietari del Castello di Torre in Pietra devono attenersi, in particolare in tema di accessibilità del bene, a fronte del finanziamento ottenuto;
se non ritenga quanto meno inopportuno che il Consiglio superiore per i beni culturali decida di erogare fondi a un privato che è anche Presidente dello stesso Consiglio.