Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06593
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Atto n. 4-06593
Pubblicato il 17 gennaio 2012, nella seduta n. 657
BENEDETTI VALENTINI - Ai Ministri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
l'interrogante ha già presentato atti di sindacato ispettivo riguardanti la vertenza sulle industrie "Antonio Merloni", che tocca l'espulsione di un gran numero di lavoratori e il riassorbimento di una minima parte della forza lavoro, nonché quella sulla "Brunelli Costruzioni" che, sebbene in presenza di capitale e lavoro validi, rischia la smobilitazione e la messa in crisi di alcune centinaia di famiglie;
è stata messa in risalto la circostanza che queste importanti crisi aziendali ricadono, insieme ad altre, contemporaneamente sull'area di Nocera Umbra - Gualdo Tadino, cioè sul versante appenninico dell'Umbria fortemente pregiudicato dalla deindustrializzazione ed altresì penalizzato da una marginalizzazione cui neanche la Regione sembra voler efficacemente rimediare;
alle crisi aziendali richiamate si aggiunge quella della "Faber", azienda metalmeccanica produttrice di cappe aspiranti per la cucina, facente capo alla multinazionale Franke, la cui dirigenza ha annunciato la cessazione dell'attività nello stabilimento di Fossato di Vico, che si traduce nella perdita di altri 190 posti di lavoro nello stesso versante appenninico umbro;
su quest'ultima vertenza, per di più, grava un clima di totale sconoscenza delle ragioni oggettive, tecniche ed economiche, che imporrebbero un così drastico smantellamento dell'attività, posto che il gruppo industriale non ha minimamente dato elementi o preavvisi, né alle organizzazioni sindacali né ai rappresentanti istituzionali del territorio nel quale si è insediato ed ha operato,
si chiede di sapere:
se il Governo non ritenga opportuno, come fa per le più acute crisi aziendali riguardanti stabilimenti facenti capo a multinazionali, ma a maggior ragione per questa vertenza in quanto ricadente nell'area di crisi umbro-appenninica richiamata, aprire un tavolo di confronto presso di sé, con l'Azienda, le parti sociali, la Regione e gli enti locali, per affrontare autorevolmente la vertenza della "Faber" di Fossato di Vico, esplorando tutte le possibili soluzioni che scongiurino la chiusura e la perdita dell'occupazione di circa duecento lavoratori;
se non ritenga, come già sollecitato dall'interrogante nelle precedenti interrogazioni, sospinto e motivato da questa nuova crisi aziendale nella stessa specifica area economico-sociale e territoriale, di stringere i tempi e concretizzare i modi e le risorse per l'attivazione del "contratto di programma" volto a riaprire potenzialità produttive ed occupazionali nel comprensorio appenninico umbro, a tal fine anche richiamando la Regione agli adempimenti e alle iniziative di sua prioritaria incombenza.