Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05774

Atto n. 4-05774

Pubblicato il 3 agosto 2011
Seduta n. 596

POLI BORTONE - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

l'amministratore delegato di Omfesa (Officine meccaniche ferroviarie del Salento Srl) di Trepuzzi (Lecce), società che opera nella manutenzione delle carrozze ferroviarie, ha più volte sollecitato a Trenitalia il pagamento delle commesse;

in particolare, non avendo avuto alcun riscontro in merito alle decine di solleciti effettuati telefonicamente e via e-mail, circa i mancati pagamenti da parte di Trenitalia per le scadenze di aprile e maggio 2011, nonché per la mancata emissione di carrozze adibite a vario uso a causa del non avvenuto collaudo, l'azienda Omfesa ha dovuto provvedere a collocare in cassa integrazione guadagni tutto il personale dello stabilimento con decorrenza dall'11 luglio 2011 e per tutto il mese;

i mancati pagamenti di aprile e maggio ammontano a circa 890.000 euro, le entrate per le carrozze uscite a maggio ammontano complessivamente a 643.912 euro, le due carrozze già uscite nel mese di giugno, per le quali l'azienda è in attesa delle entrate "merci", ammontano a 294.092 euro, le altre due carrozze giacenti presso lo stabilimento per le quali è stata annullata la tradotta ammontano a 278.043 euro, per un totale complessivo di 2.106.047 euro;

in data 5 luglio 2011 c'è stata una riunione tecnica fra l'azienda Omfesa e Trenitalia per il riconoscimento dei lavori aggiuntivi effettuati fin dalla prima carrozza della commessa, in questa sede Trenitalia ha sollecitato l'azienda a proseguire nei lavori perché poi sarebbero stati pagati anche questi costi aggiuntivi;

se Trenitalia non salderà le commesse di aprile e maggio l'azienda non potrà neanche versare i contributi per i dipendenti,

l'interrogante chiede di conoscere se i Ministri in indirizzo, per quanto di propria competenza, non intendano sollecitare Trenitalia ad effettuare i pagamenti dovuti nel più breve tempo possibile per permettere alla società di Trepuzzi (Lecce) di tornare ai livelli operativi che le competono e garantire così sia le mensilità che i contributi a tutti i dipendenti che vi operano.