Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05755

Atto n. 4-05755

Pubblicato il 2 agosto 2011
Seduta n. 594

PEDICA , BELISARIO - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

in data 2 luglio 2011 il Segretario nazionale della Confederazione sindacale autonoma di polizia (CONSAP) inviava una missiva al Capo della polizia Direttore generale della pubblica sicurezza Prefetto Manganelli, e per conoscenza al Dipartimento della pubblica sicurezza-Ufficio per le relazioni sindacali presso il Ministero dell'interno, in relazione al forte allarme per l'insicurezza nella città di Ascoli Piceno e in tutta la provincia, a causa dell'escalation di reati consumati e tentati ai danni di indifesi cittadini che, nella Polizia di stato, trovavano il loro punto di riferimento;

da quanto si evince dalla missiva i cittadini sono esasperati, non si sentono più sicuri di circolare liberamente e dalle statistiche emerge con chiarezza che i reati in genere sono aumentati a dismisura;

in particolare i furti in appartamento avvengono in tutte le ore del giorno e della notte, consumandosi addirittura con la presenza in casa degli stessi proprietari;

durante la notte sono numerose le bande criminali che, causando violenti risse fuori dai locali, impediscono ai cittadini e alle loro famiglie di vivere la città in sicurezza e serenità;

sempre dalla missiva emerge l'insoddisfazione di numerosi operatori di polizia e dei cittadini rispetto all'attuale gestione della situazione da parte del Questore di Ascoli Piceno, e non solo a causa delle scarse risorse di mezzi e di uomini;

considerato che:

anche il quotidiano "Il Messaggero", edizione delle Marche, in data 4 luglio 2011, in un articolo intitolato "Crescono i reati, allarme sicurezza del Consap - Chiesto l'intervento del capo della polizia. Preoccupano furti in appartamento e prostituzione", si occupa della situazione sottolineando che secondo il sindacato Polizia di Stato Consap la sicurezza nella provincia di Ascoli è al collasso,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

se e quali misure il Ministro in indirizzo, nell'ambito delle proprie competenze, intenda adottare in relazione alla situazione descritta, soprattutto a garanzia della sicurezza dei cittadini delle città coinvolte.