Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05609

Atto n. 4-05609

Pubblicato il 14 luglio 2011
Seduta n. 581

ZANOLETTI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico. -

Premesso che:

l'attività di lobbying è lo strumento di rappresentanza con il quale gruppi, organizzazioni ed individui, legati tra loro da interessi comuni, incidono legittimamente sulle istituzioni politiche al fine di influenzarne le decisioni a proprio vantaggio;

i gruppi di pressione rappresentano una parte importante della dialettica politica e del procedimento parlamentare;

ad oggi sono 8 i sistemi politici ad avere una regolamentazione specifica per l'attività di lobbying: Stati Uniti, Canada, Australia, Germania, Polonia, Ungheria, Taiwan, Commissione e Parlamento dell'Unione europea (UE);

l'ordinamento giuridico italiano non prevede una normativa che regolamenti la rappresentanza di siffatti interessi in Parlamento e pertanto l'unico limite a tale attività è dato esclusivamente dal rispetto dei valori fondamentali della Costituzione;

questa lacuna normativa ha portato molto spesso ad eccessi ed al superamento di limiti, connotando così l'attività di lobbying in senso negativo;

rilevato che dal 1979 ad oggi sono stati presentati circa 30 progetti di legge mirati a disciplinare la cosiddetta attività di lobbying, ma non sono stati discussi, sicché i gruppi di pressione agiscono ancora in maniera non regolamentata;

ritenuto che appare necessario emanare delle linee guida chiare e definitive con la codifica di funzioni essenziali quali: la disponibilità dei decisori a rendere consultabili da chiunque i documenti presentati dai lobbisti; l'istituzione presso il CNEL di un "Registro pubblico di consulente in relazioni di lobbying"; il rispetto di uno specifico codice di condotta che imponga i lobbisti di fornire la propria identità e quella della società per cui lavorano; l'astensione dall'ottenere informazioni in modo disonesto,

si chiede di conoscere se i Ministri in indirizzo, per quanto di competenza, non ritengano utile assumere iniziative per regolamentare l'attività di lobbying affinché possa svolgersi con assoluta trasparenza e diventare una risorsa per una promozione di legittimi interessi.