Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00895
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Atto n. 3-00895
Pubblicato il 25 febbraio 2003
Seduta n. 340
BONGIORNO. - Al Ministro delle politiche agricole e forestali. -
Premesso:
che in questi giorni la stampa nazionale ha diffuso la notizia secondo la quale la Repressione Frodi ha sottoposto a sequestro 13.000 bottiglie di olio extravergine di oliva e di 2 milioni di etichette in danno della nota ditta Unilever, la quale all’inizio del mese avrebbe messo in vendita le prime partite di olio extravergine Bertolli munito del bollino qualità recante la lettera “Q” verde su fondo giallo sormontata dalla scritta “Ministero delle politiche agricole” con la ben nota stella della Repubblica Italiana;
che tale bollino può essere utilizzato dalle ditte aderenti al Consorzio Nazionale dell’Olio Extravergine di Qualità, patrocinato dal Ministero delle politiche agricole, a garanzia della qualità del prodotto e a certificazione del rispetto dei rigorosi parametri indicati nel disciplinare predisposto dal medesimo Consorzio, al quale però si può aderire previo il versamento di rilevanti quote associative;
che tale iniziativa consortile può senz’altro rivelarsi utile per la tutela degli olii italiani dei quali così si certificherebbe la genuinità e la loro qualità di prodotti italiani anche in assenza del riconoscimento comunitario DOP;
ritenuto:
che diversi olii italiani, pluripremiati e di grandissimo pregio, attendono da anni la definizione della procedura per l’attribuzione del marchio DOP e non possono pertanto essere immessi nei mercati con il valore aggiunto della certificazione della qualità e della provenienza;
che detta tematica è già stata oggetto dell'interrogazione dello scrivente 3-00653 datata 8.10.02, ad oggi ancora senza risposta, che sollevava al contempo il problema della commercializzazione di olio extravergine di oliva, presentato come italiano ma in effetti frutto di miscelazione con olio proveniente da altre nazioni o addirittura con olio di nocciola turco,
si chiede di sapere:
se rispondano al vero le notizie giornalistiche di cui in premessa;
quale sia il rapporto tra il Consorzio predetto ed il Ministero delle politiche agricole;
quali siano le condizioni per potere aderire al Consorzio dell’olio extravergine di qualità in parola;
se sia vero che tale Consorzio certifica come olii di qualità anche olii frutto della miscelazione di olii italiani e non;
se non si ritenga opportuno, in quest’ultimo caso, che la relativa etichetta o il bollino di qualità rechino la indicazione della provenienza degli olii utilizzati in miscela;
se non si ritenga di dare risposta all’interrogazione 3-00653 dell’8.10.02 in premessa citata.