Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05472

Atto n. 4-05472

Pubblicato il 23 giugno 2011
Seduta n. 573

POLI BORTONE - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

i Giochi sportivi studenteschi nascono con il nome di Giochi della gioventù negli anni '60 e vi partecipano gli allievi del Gruppo sportivo scolastico che frequentano le scuole primarie e secondarie. Nel 1975 diventano disciplina extra curriculare, quindi svolta oltre le normali ore di lezione, per promuovere l'attività sportiva fra gli allievi. Sono rappresentati quasi tutti gli sport: atletica, nuoto, pallacanestro, calcio, karatè, judo, ginnastica ritmica. I Giochi sportivi studenteschi sono promossi e organizzati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in collaborazione con il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), il Comitato italiano paralimpico (CIP) e le Federazioni sportive nazionali e vi partecipano tutti gli studenti normodotati e non;

anche quest'anno, esattamente il 20 marzo 2011, presso la località Nove (Vicenza), come ogni anno si sono svolte le finali nazionali dei Giochi sportivi studenteschi di I e II grado della disciplina corsa campestre;

alla manifestazione hanno partecipano tutte le rappresentanze scolastiche che ne hanno acquisito titolo, previa certificazione da parte delle Commissioni organizzatrici regionali (COR) dell'avvenuto svolgimento delle fasi regionali o dalle stesse individuate attraverso criteri autonomamente applicati;

per la prima volta, da quando tale iniziativa è in essere, le studentesse e gli studenti diversamente abili sono stati esclusi dalla manifestazione sportiva, sembrerebbe per l'assenza tra gli allegati dei moduli (modello COR e modello iscrizione) abitualmente previsti per gli studenti disabili, mentre quelli per i normodotati erano presenti;

tale decisione è in netto contrasto con le norme di legge sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, che da sempre costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano, lede la crescita individuale e sociale di questi ragazzi e deprime lo stesso valore dei giochi sportivi studenteschi, che sono un importante evento educativo in quanto non solo momento agonistico bensì veicolo di valori e di crescita della persona,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover fornire le motivazioni che hanno portato all'esclusione dai giochi sportivi studenteschi degli studenti e delle studentesse diversamente abili nella disciplina della corsa campestre.