Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00124

Atto n. 1-00124

Pubblicato il 20 febbraio 2003
Seduta n. 338

MURINEDDU, NIEDDU, CADDEO, DETTORI, MULAS, DELOGU, TUNIS, FEDERICI, MANUNZA.

Il Senato,

premesso che:

il patrimonio viticolo della Sardegna, a seguito della disciplina per quote imposta dall'Unione Europea, risulta attualmente di circa 25.000 ettari, una estensione molto inferiore rispetto a quella censita 15 anni fa, allorché la superficie coltivata copriva circa 75.000 ettari, con una produzione di uva vinificata di quasi tre milioni di quintali;

le rilevazioni aerofotometriche effettuate dall'A.I.M.A. nel 1998 su tutto il territorio nazionale per la costruzione aggiornata del catasto viticolo attribuiscono alla Sardegna una superficie vitata di circa 30.000, praticamente la metà rispetto al patrimonio viticolo tradizionale;

presumibilmente le denunce presentate all'ente regionale risultano inferiori di circa 5.000 ettari, per via delle difficoltà incontrate dai coltivatori nella compilazione e presentazione dei moduli;

la riduzione delle quote denunciate, di conseguenza non corrisponde alla reale produttività vitivinicola nell'isola, anche a voler detrarre i terreni destinati a set-aside;

l'isola in questo ultimo decennio grazie alla introduzione di tecniche colturali moderne e di vitigni altamente selezionati si sta distinguendo per la eccellenza dei suoi vini nel mercato italiano ed estero al punto da rendere il vigneto, passato da una produzione media per ettaro da 40 ad oltre 100 quintali, una opportunità assai più fruttuosa che in passato,

impegna il Governo ad adoperarsi attivamente presso la Commissione europea affinché in sede di contrattazione della nuova PAC venga consentito alla Sardegna di recuperare parte del patrimonio viticolo perduto restituendo all'Isola una opportunità senza la quale si prospetta una ricaduta nel sottosviluppo.