Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00882

Atto n. 3-00882

Pubblicato il 19 febbraio 2003
Seduta n. 337

CASTELLANI. - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e della salute. -

Premesso:

che la programmazione regionale umbra ha avviato, da tempo, un processo di razionalizzazione della rete ospedaliera;

che in tale ambito si è data attuazione ad un impegnativo programma di edilizia sanitaria con contestuale messa a valore del patrimonio esistente, ai fini del cofinanziamento del programma edilizio ovvero ai fini di una riconversione per scopi ed utilizzo consono alle nuove esigenze della realtà regionale;

che tale processo ha anticipato, per la gran parte, le più recenti elaborazioni in ordine ad una corretta gestione patrimoniale del comparto sanitario anche ai fini della efficienza ed economicità del sistema sanitario regionale;

dato atto che attraverso una lunga ed attenta procedura di dismissione patrimoniale, confortata da un puntuale controllo da parte degli organi regionali, la ASL 3 dell'Umbria ha ceduto onerosamente all'INAIL l'ex Ospedale di Montefalco, le cui funzioni erano cessate anche in relazione agli atti di programmazione regionale connessi alla razionalizzazione della rete ospedaliera;

dato atto, inoltre, che la Regione dell'Umbria ha autorizzato la ASL, proprietaria dell'immobile a seguito delle disposizioni di legge in materia e di certificazione da parte della Regione medesima, alla vendita avvenuta sulla base di una perizia di congruità del prezzo pattuito, tenuto conto del carattere pubblico del soggetto acquirente INAIL e tenuto conto del vincolo di destinazione dell'immobile di cui trattasi a funzioni sanitarie, apposto dalla stessa Regione;

considerato che recentemente si è perfezionato il rapporto contrattuale tra INAIL e l'Azienda ASL, mediante la consegna dell'immobile e il pagamento del prezzo corrispettivo, condizioni indispensabili per l'avvio della realizzazione da parte dell'INAIL del centro riabilitativo per infortunati, da gestire in convenzione con la ASL,

si chiede di conoscere:

i tempi di realizzazione del programma da parte dell'INAL, sulla base degli impegni assunti, a seguito di appositi decreti ministeriali, nell'atto di compravendita e nel rapporto convenzionale sottoscritto da INAIL medesima ed ASL: tali impegni prevedono, infatti, la realizzazione di una struttura adibita a servizi di riabilitazione, con specifici compiti in tema di prevenzione e riabilitazione di pazienti infortunati sul lavoro e tecnopatici, nonché previo accreditamento presso il servizio sanitario regionale, di un presidio aperto al pubblico in grado di soddisfare la domanda locale anche al di fuori dell'ambito INAIL, costituendo un'integrazione dell'offerta di servizi di strutture pubbliche in ordine alle patologie osteomuscolari, in via prioritaria, ed anche pneumologiche;

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di elementi che possano portare l'INAIL a non mantenere gli impegni sottoscritti;

se in particolare il Ministro del lavoro sia stato messo in condizioni di conoscere il grave danno economico e patrimoniale che graverebbe su INAIL, laddove l'Istituto medesimo si sottraesse agli impegni contrattualmente assunti.