Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03827

Atto n. 4-03827

Pubblicato il 11 febbraio 2003
Seduta n. 328

BEVILACQUA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso:

che da notizie informali assunte nei giorni scorsi dal Presidente della Sacal – società di gestione dell'aeroscalo lametino-, dottor Vincenzo Speziali, la prevista installazione, nell'aeroporto di Lamezia Terme, del radar di avvicinamento (dotazione in grado di assistere il traffico aereo monitorando gli aeromobili lungo un'area extraregionale) sarebbe stata annullata dall'Enav;

che risulterebbe che il radar sia stato destinato all'aeroporto di Venezia. Se ciò rispondesse al vero, risulterebbe evidente una inaccettabile ed ingiustificata penalizzazione dell'aeroporto di Lamezia, sul piano dell'operatività dello sviluppo e della sicurezza;

che, a titolo di esempio, l'aereo Airone, colpito nei giorni scorsi da un fulmine, in fase di atterraggio, avrebbe potuto, con molta probabilità, evitare tale evento con l'utilizzo della strumentazione in grado di monitorare ad ampissimo raggio lo spazio aereo;

che il radar è uno strumento di grande utilità, che si rivela indispensabile quando si verificano condizioni atmosferiche particolarmente difficili, venendo in aiuto dei piloti e degli strumenti di bordo, permettendo in pratica di volare in piena sicurezza oltre le rotte pubblicate, cioè deviando dalle aerovie in quel momento interessate dal temporale, o fino all'avvicinamento al suolo ed al completamento a vista dell'atterraggio;

che assicurare l'installazione del radar in una zona quale la Piana di Sant'Eufemia, in cui nonostante la prevalenza di bel tempo ugualmente si verificano condizioni di alta variabilità con correnti di aria imprevedibili e forti, è di assoluta priorità;

che i problemi della sicurezza dei voli e della piena funzionalità degli impianti aeroportuali dello scalo di Lamezia Terme sono stati ampiamente discussi, nei giorni scorsi, in un incontro tra i rappresentanti della VI Commissione consiliare della provincia di Cosenza e i rappresentanti sindacali dell'Enav,

l'interrogante chiede di sapere:

se risponda al vero che il radar destinato all'aeroporto di Lamezia Terme sia stato invece dirottato allo scalo veneziano e, in caso affermativo, quali siano i motivi di tale decisione;

se non si ritenga di assumere urgenti iniziative volte a garantire la massima sicurezza dello scalo di Lamezia Terme, considerata la presenza di un impianto di controllo radar inadeguato al ruolo centrale occupato dallo scalo medesimo nel sistema aeroportuale italiano ed internazionale.