Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05389
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Atto n. 4-05389
Pubblicato il 14 giugno 2011
Seduta n. 566
DELLA SETA - Ai Ministri per i beni e le attività culturali e della difesa. -
Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
il 18 maggio 2006, su proposta del Presidente del consiglio della biblioteca Farinone Centa, il Comune di Varallo (Vercelli) deliberava di accettare la donazione della biblioteca del professor Virgilio Ilari, allora docente di Storia delle istituzioni militari presso l'Università cattolica di Milano. Con rogito dell'8 giugno 2006 veniva formalizzata la donazione al Comune;
la suddetta biblioteca ha un carattere altamente specialistico (di scienze e storia militari), accresciuto nel 2008, rispetto al 2006, di altre due donazioni accessorie ed attualmente composto da oltre 16.000 volumi e 6.000 opuscoli e manoscritti, con la previsione di incrementato di circa 500 nuove accessioni all'anno. Il Comune si impegnava a rendere la biblioteca accessibile alla pubblica consultazione a decorrere da 12 mesi dalla data di immissione nella disponibilità del Comune stesso;
è importante evidenziare che tra l'aprile e il maggio 2008, su segnalazione e intermediazione del professor Ilari, il Comune acquisiva altri due fondi di circa 5.000 volumi ciascuno, donati dalla vedova del colonnello Ferruccio Botti, signora Rosangela Iussa, e dal Ministero della difesa (il fondo, proveniente dalla biblioteca della Marina militare, era stato destinato al macero per mancanza di spazio);
purtroppo ad oggi, come si evince dalla lettura di una lettera/diffida, inviata il 10 giugno 2011 dall'avvocato del professor Ilari al Sindaco di Varallo, al Ministro per i beni e le attività culturali e per conoscenza al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa e al Presidente della Regione Piemonte, il Comune di Varallo non ha ancora adempiuto all'obbligo, espressamente assunto cinque anni fa con l'atto di donazione e comunque sancito dall'art. 4, comma 2, del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, di mettere la biblioteca, nella sua interezza, a disposizione del pubblico e degli studiosi;
inoltre va sottolineato che il Comune, anche a fronte della dichiarata volontà di adempiere ai suoi obblighi, ha sostenuto di essere oggettivamente impedito a farlo. In primo luogo per l'assoluta e originaria mancanza di edifici comunali idonei ad accogliere il materiale librario e documentario, tanto da aver invano richiesto, fin dal 29 agosto 2008, la concessione in comodato di un bene demaniale attualmente in uso al Ministero per i beni culturali; e in secondo luogo per la mancanza di fondi propri, tanto che tutte le ingenti spese finora sostenute in relazione alla donazione sono state coperte mediante aleatori donativi di benefattori (tra i quali lo stesso professor Ilari, non solo mediante consulenze gratuite e ripetuti viaggi e soggiorni a proprie spese, ma destinando a deposito di una parte del fondo un appartamento di proprietà della coniuge);
peraltro, tale dichiarata volontà di adempiere agli obblighi assunti è stata contraddetta dal comportamento ostativo che da circa un anno i rappresentanti del Comune (il sindaco e il Presidente del consiglio della biblioteca civica) hanno costantemente tenuto, come riportato nella suddetta lettera/diffida. Tale comportamento si è concretato nell'immotivato rifiuto non solo a discutere con il professor Ilari i gravi problemi tecnici e le eventuali soluzioni alternative, ma perfino a mantenere con lui una diretta corrispondenza telefonica ed epistolare in modo da consentirgli di assistere all'ispezione effettuata il 10 maggio 2011, su sua segnalazione, dalla Soprintendenza regionale dei beni librari presso la biblioteca civica di Varallo;
di questi ritardi e incomprensibili comportamenti sono state informate le amministrazioni statali competenti per i beni culturali e la difesa (quest'ultima ha direttamente concorso alla formazione del fondo librario), cui in particolare è stato rappresentato il rischio che l'indefinito protrarsi di questa situazione comporta ai fini della conservazione di un patrimonio pubblico stimabile in circa un milione di euro;
in base ai principi generali del diritto e alla disciplina dei beni culturali, l'accettazione da parte del Comune di Varallo della donazione principale del professor Ilari e delle altre due accessorie avvenute nel 2008, ha conferito al patrimonio librario risultante e all'organizzazione scientifica data ad esso dal professor Ilari, il carattere irrevocabile di bene culturale pubblico, carattere che continuerebbe a sussistere anche in caso di eventuale nullità e/o annullamento e/o risoluzione della donazione. Pertanto, l'eventuale accertamento dell'incapacità, ancorché originaria, del Comune di assicurare con mezzi propri l'adempimento degli oneri assunti con l'atto di donazione e dei conseguenti e corrispondenti obblighi di legge, implica per supplenza il trasferimento di tale responsabilità direttamente in capo all'amministrazione centrale dei beni librari,
si chiede di conoscere:
se i Ministri in indirizzo non intendano urgentemente ed in via definitiva individuare gli spazi fisici in effettiva e attuale disponibilità del Comune o dei loro Ministeri idonei, su certificazione del genio civile, dei vigili del fuoco e degli organi di vigilanza sui beni librari, per la collocazione e consultazione del fondo librario riunito, e procedere formalmente alla loro destinazione in via esclusiva a tale scopo;
se non intendano attivarsi per garantire, attraverso lo stanziamento e l'erogazione di fondi adeguati, l'idoneità e la sicurezza delle infrastrutture da destinare ad uso della biblioteca;
se non intendano conferire al professor Ilari l'incarico di soprintendere all'organizzazione e alla concreta collocazione del fondo negli spazi definitivamente a ciò destinati, e di curare la periodica collocazione dei futuri incrementi effettuati a titolo gratuito;
se non intendano avviare le procedure per la catalogazione e la schedatura di tutta la biblioteca e a mettere a disposizione il personale necessario a garantire la custodia del materiale.