Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05364
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Atto n. 4-05364
Pubblicato il 9 giugno 2011
Seduta n. 565
CAMBER - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
il nuovo sistema informatico di Poste italiane introdotto mercoledì 1° giugno 2011 ha manifestato da subito gravi problemi provocando il blocco dell'operatività della rete di sportelli di molte regioni, fra cui quelli del Friuli-Venezia Giulia, tuttora perdurante;
i gravissimi disservizi agli sportelli postali, che hanno causato file interminabili e l'impossibilità di effettuare gran parte delle operazioni postali e finanziarie, hanno penalizzato in particolare l'utenza della provincia di Trieste, ove la popolazione residente è composta per oltre il 28 per cento da pensionati;
molti infatti ritirano abitualmente, all'inizio di ogni mese, la propria pensione in contanti presso gli sportelli postali: si tratta di persone anziane e spesso sole, con difficoltà motorie più o meno importanti, per le quali andare alla posta a ritirare la pensione costituisce l'unica, impegnativa e faticosa occasione per uscire dalla propria abitazione;
il grave disservizio di questi giorni rappresenta la classica "ciliegina sulla torta" nell'ambito della corretta funzionalità di Poste italiane nel Friuli-Venezia Giulia, ove nel tempo sono state operate riduzioni o ridimensionamenti della rete di sportelli e degli orari di apertura;
con l'imminenza della stagione estiva appare quasi certo che la società opererà, come già negli anni passati, ulteriori rimodulazioni dei giorni e degli orari di apertura al pubblico delle proprie filiali;
sembra infatti che, come nel 2010, anche dal 15 giugno al 15 settembre 2011 ben 50 uffici postali del Friuli-Venezia Giulia verranno chiusi o avranno un'attività ridotta, riproponendo quindi i disservizi della rete di Poste italiane già sperimentati dall'utenza nell'estate degli anni scorsi,
si chiede di sapere quali iniziative possano essere assunte per scongiurare il rischio che 50 uffici postali in Friuli-Venezia Giulia vengano totalmente o parzialmente chiusi nell'imminente periodo estivo così da garantire ai cittadini la piena fruibilità del servizio postale.