Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05244

Atto n. 4-05244

Pubblicato il 24 maggio 2011
Seduta n. 557

POLI BORTONE - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

nella notte tra il 4 e 5 maggio 2011 in via Einaudi a Molfetta (Bari) sono state bruciate quattro macchine;

un altro incendio era scoppiato pochi giorni prima, il 24 aprile, sempre nella notte, sempre a Molfetta, in via Corrado Salvemini;

questi sono gli ultimi aggiornamenti di un fenomeno che si sta facendo sempre più preoccupante e che non tocca solamente Molfetta, ma anche Giovinazzo e Bitonto e tutta la provincia di Bari;

anche Lecce non è rimasta immune rispetto al fenomeno degli incendi. Infatti, in via Paisiello sono quattro le auto bruciate nella notte del 3 aprile scorso, tutte appartenenti a persone diverse, tra le quali c'è anche un Consigliere regionale, che per la seconda volta ha subito l'incendio della propria auto;

a Giovinazzo in un paio di mesi sono state incendiate 44 auto, a Molfetta negli ultimi 10 giorni ben 8 auto hanno preso fuoco, ed anche alcune attività commerciali;

la Prefettura di Bari ha addirittura riunito il Comitato per l'ordine e la sicurezza proprio per il "caso Giovinazzo";

su quest'ultimo particolare, si registra una dura polemica con i cittadini di Molfetta i quali sottolineano che mentre nella vicina Giovinazzo, dove è stato riscontrato che gli incendi sono di origine dolosa, si sono intensificate le indagini per raccogliere le prove ed identificare gli incendiari, a Molfetta tutto resta avvolto nel mistero e se gli incendi non fossero stati denunciati dagli stessi cittadini dei quartieri dove sono avvenuti, nessuno ne avrebbe saputo nulla,

l'interrogante chiede di conoscere:

se anche a Molfetta, Bitonto, Lecce sia stato aperto dagli inquirenti un fascicolo d'indagine sugli incendi per verificare se si tratti di incendi dolosi, provocati da piromani seriali, se si tratti di piromani d'occasione oppure di atti di emulazione, di ritorsioni o di vendette personali;

se il Ministro in indirizzo non intenda avviare tutte le procedure del caso per accertare che Molfetta e le città limitrofe, che vivono il fenomeno degli incendi, non siano di fronte ad operazioni criminali che hanno come obiettivo la creazione di un clima di paura collettiva, per poi attuare nel tempo azioni estorsive diffuse;

se il fenomeno sia stato rilevato in altri comuni della Puglia e quali siano i provvedimenti che il Ministro intende assumere.