Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01991
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Atto n. 3-01991
Pubblicato il 23 marzo 2011
Seduta n. 524
PASSONI , GHEDINI , NEROZZI , BLAZINA , ICHINO , ROILO , ADRAGNA , TREU - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
l'approvazione del cosiddetto "milleproroghe", con voto sul maxiemendamento su cui il Governo ha posto la questione di fiducia, ha confermato la cancellazione delle prospettive lavorative di migliaia di precari della pubblica amministrazione come previsto dalla manovra finanziaria di luglio (decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010) che taglia del 50 per cento la spesa, rispetto al 2009, per il personale precario della pubblica amministrazione ed impone un tasso di sostituzione del turnover al 20 per cento degli organici titolari;
fra i più colpiti dal provvedimento, particolarmente rilevante è il caso che riguarda i lavoratori dell'Inps: si tratta di 1.240 precari impiegati presso le sedi dell'Istituto in tutta Italia, il cui contratto scadrà il 31 marzo 2011 e rischia di non essere rinnovato;
questi lavoratori si aggiungono agli altri 550 precari il cui contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre e non è stato rinnovato, per un totale di quasi 1.800 persone coinvolte;
il Partito democratico aveva presentato un emendamento al milleproroghe per sanare la situazione e prorogare i contratti di questi lavoratori, ma l'emendamento è stato respinto con il parere negativo del Governo;
i lavoratori in questione sono in molti casi impiegati da anni presso l'Istituto con contratti di somministrazione, nonostante svolgano funzioni ordinarie e strutturali;
con il loro prezioso lavoro, questi lavoratori consentono l'erogazione di servizi fondamentali per i cittadini come l'acquisizione dei verbali Asl sulle pensioni di invalidità civile o le prestazioni relative agli ammortizzatori sociali;
il mancato rinnovo del contratto dei precari potrebbe comportare la paralisi dell'attività dell'Istituto, come sostiene lo stesso direttore generale dell'INPS, Mauro Nori;
a giudizio degli interroganti sarebbe sciagurata l'ipotesi di assumere nuovo personale, in sostituzione di quello attuale, utilizzando tipologie di contratto ancora più precarizzanti,
si chiede di sapere se e quali misure urgenti di propria competenza il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per salvaguardare il posto di lavoro dei precari con contratto scaduto o in prossima scadenza, considerando l'importanza del loro lavoro per il regolare svolgimento delle attività dell'Inps.