Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04713
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Atto n. 4-04713
Pubblicato il 8 marzo 2011
Seduta n. 516
D'ALIA - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -
Premesso che:
l'Associazione giovanile musicale (A.Gi.Mus.) opera da oltre un sessantennio a favore della crescita culturale, morale e musicale dell'Italia e degli italiani. Fondata all'inizio del 1949 dalla Farnesina, il suo statuto fu approvato dal Ministro della pubblica istruzione, Gonella, che rivolgendosi a tutti i Capi d'istituto con apposita circolare del 12 aprile del 1949, fra l'altro, affermava: "Per il raggiungimento delle alte finalità che tale associazione si prefigge, conto sulla fattiva opera delle SS. LL. e confido che essa sarà piena ed entusiastica";
da allora l'Associazione, sviluppatasi in tutta Italia fino a contare oltre cento sezioni, ha svolto il suo compito istituzionale con una ininterrotta azione di promozione della cultura musicale anche e soprattutto in quei centri dove, per vari motivi, anche la Pubblica Istruzione era in difficoltà se non del tutto assente;
c'è ancora qualcuno che ricorda con grande piacere che negli anni cinquanta e sessanta tutti gli studenti erano tesserati A.Gi.Mus. e partecipavano ai concerti che si tenevano dal Foro italico al Conservatorio di Santa Cecilia così come in tutti i teatri e le strutture più importanti di Roma e di tutte le maggiori città italiane;
molti grandi nomi del concertismo italiano si sono esibiti per l'A.Gi.Mus. all'inizio della loro carriera: Severino Gazzelloni, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Cecilia Gasdia, Katia Ricciarelli, Michele Campanella, eccetera;
una grandissima azione di promozione e di pubblicizzazione della nostra cultura è stata fatta nelle scuole di ogni ordine e grado, dalle materne con l'educazione all'ascolto del suono, alle medie con lezioni concerto finalizzate alla conoscenza della musica in generale e, della classica in particolare, fino ad arrivare alle università ove si sono proposti concerti di vario tipo sia con giovani universitari in qualità di musicisti, sia con talenti già conclamati che hanno dimostrato quanto si può fare ed ottenere in questo settore;
particolarmente interessante il rapporto con l'Università per stranieri di Perugia che permette, anno per anno, a giovani universitari provenienti da tutto il mondo di esibirsi e a giovani musicisti di viaggiare in tutto il mondo;
insomma, l'A.Gi.Mus., insieme a poche altre associazioni, ha fatto negli ultimi 60 anni la storia della cultura musicale in Italia, ed è, a pieno titolo, patrimonio dell'Italia e degli italiani;
i soci e gli aderenti dell'anno 2010 sono stati, in tutta Italia, 19.836, ed hanno assistito agli spettacoli dell'A.Gi.Mus. oltre 200.000 persone;
a fronte dei 160.000 euro che, nell'anno 2010, il Ministero per i beni e le attività culturali eroga tramite il Fondo unico dello spettacolo (FUS) all'associazione, essa ha prodotto lavoro, nell'anno in questione, per circa 4.000 persone fra musicisti, addetti ai services, responsabili di palco, responsabili per la sicurezza, pubblicisti, tipografi eccetera. Ha pagato per IRPEF, IRAP, ENPALS, INPS eccetera 169.000 euro; ha un bilancio complessivo (il bilancio dell'A.Gi.Mus. si compone della somma dei bilanci delle 22 attuali sezioni presenti su tutto il territorio italiano) di circa 1.500.000 euro. Ha generato, per conseguenza, IVA per 300.000 euro, con un guadagno netto per lo Stato, almeno, di uguale importo,
si chiede di sapere in quale modo il Ministro in indirizzo intenda salvaguardare enti ed associazioni assolutamente virtuose come l'A.Gi.Mus., a fronte dei pesanti tagli inferti al settore nell'ottica di una razionalizzazione del comparto che, se pur condivisibile, non deve penalizzare realtà che rappresentano, come quella sopra descritta, un valore aggiunto per la nostra cultura e una risorsa economica e non un "peso", ma deve essere quindi basata su criteri oggettivi che tengano conto della storia, dell'attività e del bilancio degli enti e delle associazioni in questione, ovvero su parametri che dovrebbero mettere al riparo dall'estinzione associazioni come l'A.Gi.Mus. che, al contrario, rischiano di scomparire.